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Le statistiche: un Toro incapace di reggere la pressione?

Giacomo Zanetello
Un dato che ci fa riflettere: ancora una volta il Toro non riesce a gestire il vantaggio e, dopo aver sbloccato la partita, si fa rimontare dal Genoa sull’1-1. 11 punti persi dopo essersi portati avanti, solo Roma (14) e proprio i grifoni...

Un dato che ci fa riflettere: ancora una volta il Toro non riesce a gestire il vantaggio e, dopo aver sbloccato la partita, si fa rimontare dal Genoa sull’1-1. 11 punti persi dopo essersi portati avanti, solo Roma (14) e proprio i grifoni (12) hanno fatto peggio finora. Difficile vincere sempre quando ci si porta avanti (solo Lazio e Pescara ci sono riusciti quest’anno), certo è che con 11 punti in più la situazione di classifica sarebbe ben diversa.   MANCANZA DI CARATTERE – Ancora, quella granata è la squadra che ha vinto la più bassa percentuale di gare in cui si è trovata a condurre (il 38%, appena tre su otto). Resta da capire che cosa succeda al Toro in quei momenti, certo è che la pressione dovuta alla necessità di portare a casa il risultato può giocare un ruolo importante. Se la posizione in classifica fosse diversa, magari i granata giocherebbe con la mente più libera ed avrebbero meno paura di vincere.   SI SOFFRE ANCORA TROPPO – Resta comunque il fatto che questa partita il Toro avrebbe potuto vincerla, ma anche perderla. Un Genoa in grandi difficoltà è riuscito ad effettuare ieri 15 tiri totali, 6 dei quali nello specchio – solo contro Palermo e Samp, 7 in ciascuna gara, ha trovato più volte la porta in questa stagione.   UN CAPITANO RITROVATO? – A rendere meno amaro questo pareggio il fatto che sia andato in gol Rolando Bianchi: in questa stagione il capitano granata non aveva ancora segnato in due partite consecutive; l’ultima volta che ci riuscì fu nell’ottobre 2011, ma si trattava pur sempre di Serie B. Il Toro ha bisogno di gol per salvarsi, ritrovare Bianchi sarà fondamentale per raggiungere l’obbiettivo.   ATTACCO POCO INCISIVO – Mi preme sottolineare un dato non ancora evidenziato finora in questi miei interventi: dopo l’ultima tornata di gare, il Torino detiene la più alta percentuale di tiri nello specchio della Serie A (47.8%). Nonostante ciò, i gol scarseggiano. Gli aspetti da evidenziare sono perciò due: se da un lato infatti si potrebbe dire che le conclusioni del Toro sono precise ma poco insidiose, dall’altro va notato che solo il Siena (112) effettua meno tiri del Torino (138). I granata perciò arrivano poche volte ad impensierire la difesa avversaria, nonostante il notevole possesso palla. Qualcosa negli schemi d’attacco forse andrebbe rivisto, ormai sembrano troppo scontati e ben noti alle difese avversarie.   TOP & FLOP – Veniamo ai migliori e peggiori in campo secondo l’indice elaborato da Opta (che ci fornisce tutti i dati utilizzati per questa rubrica):   JEAN-FRANCOIS GILLET: Con cinque parate effettuate aiuta il Toro a portare a casa questo punto, rifacendosi subito dopo la terribile prestazione contro il Milan.   ROLANDO BIANCHI: Finalmente troviamo nella prima categoria il capitano del Toro, che segna il gol che sblocca l’incontro e lotta per tutta la partita: tre i falli subiti (più di tutti tra i granata), per lui anche due sponde.   KAMIL GLIK: Al ritorno dopo la squalifica, mette a referto una buona prestazione. Sottolineiamo quattro contrasti vinti su quattro, 12 respinte difensive (sette delle quali di testa), due tiri avversari respinti.   I meno bravi risultano invece;    VALTER BIRSA: Nonostante l’assist sul gol di Bianchi, non è una grandissima gara la sua; è un po’ fuori dalla partita: effettua solo 11 passaggi positivi, ne sbaglia 6.   MATTEO BRIGHI: Solo 18 i passaggi riusciti, ben quattro volte viene fermato in tackle.   GUILLERMO RODRIGUEZ: meno brillante delle precedenti apparizioni: una sola palla recuperata, una fallo e un giallo per lui.   Giacomo Zanetello (Twitter @Zanna_81)