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Le stecche dei tre tenori

Redazione Toro News
Un secondo tempo sconcertante, anche se oggi i meriti della squadra di casa sono evidenti; il Genoa infatti ha giocato meglio e ottenuto giustamente la vittoria mentre domenica scorsa l’Empoli aveva approfittato della vergognosa ripresa...

Un secondo tempo sconcertante, anche se oggi i meriti della squadra di casa sono evidenti; il Genoa infatti ha giocato meglio e ottenuto giustamente la vittoria mentre domenica scorsa l’Empoli aveva approfittato della vergognosa ripresa granata sui cui si è detto e si è scritto forse troppo in settimana.

All’andata Novellino mise in campo insieme i tre “tenori” oggi li ha alternati ma tutti e tre hanno steccato, chi più chi meno.Recoba, fermo in campo, si è intestardito troppo alla ricerca dell’azione personale non cavandone un ragno dal buco ed è stato giustamente sostituito al termine del primo tempo.Di Michele nel primo tempo si è mosso con impegno pur non concludendo verso la porta poi nella ripresa si è reso indisponente soprattutto nella ricerca eccessiva della ammonizione (che gli costerà la squalifica per domenica al pari di Recoba e Lanna) quando già si era sul 3 a 0 con due trattenute vistose ai danni dell’avversario che rincorreva ma anche con palloni gestiti in maniera indicibile nell’area avversaria e mancanza di movimento sulle puntate di Rosina (sapeva già che non la passava?)Rosina quando è entrato si è dato da fare, ha chiesto e ottenuto palla, però si è intestardito troppo in azioni palla al piede degne del miglior Lazetic stoppate regolarmente dai difensori avversari tranne due concluse con tiri interessanti che purtroppo sono finiti a lato.

La maggiore qualità del Toro oggi era presente in questi uomini, se i tre hanno fallito chiaro è che gli altri non potevano fare più di tanto.Fontana è stato encomiabile per tutta la partita non come il reparto difensivo che se nel primo tempo ha retto bene nella ripresa ha accusato alcuni svarioni, gravissimi sono stati la non marcatura di Di Vaio in mezzo tra Di Loreto e Motta nell’azione del primo gol e il sonno di Diana e Lazetic sul gol di Sculli. Grella e Corini hanno cercato di dare ordine e di stoppare le azioni genoane e pur senza brillare hanno guadagnato la pagnotta mentre gli esterni Diana e Lazetic hanno retto un tempo per sparire poi nella ripresa, Ventola si è dato da fare anche se da l’impressione di non riuscire a impensierire seriamente le retroguardie di serie A, per finire non giudicabile ma buono in prospettiva il rientro in campo di Rubin.

Dopo questa sconfitta, la quinta in sei partite, che scenari si aprono per il Torino?Si aprono degli scenari preoccupanti e del tutto inimmaginabili dopo le prime otto partite del girone di ritorno che vedevano il Toro imbattuto e secondo nella classifica del girone di ritorno.Nelle prossime due partite dovremo incontrare le pretendenti allo scudetto, alla luce del risultato odierno della Roma è facile prevedere che sarà un miracolo ottenere dei punti, dopo di che nella giornata del 4 maggio incontreremo il Napoli e qui serve un aiuto dagli invincibili anche se i partenopei in versione esterna sembrano abbastanza abbordabili mentre nelle ultime due dovremo affrontare due compagini toscane alla penultima il Livorno in trasferta che probabilmente si giocherà come noi la permanenza in A e nell’ultima riceveremo la Fiorentina e qui per far punti dovremo sperare che abbiano già ottenuto la qualificazione in Champions altrimenti son dolori, segnalo a proposito che i viola il nella settimana che precede l’ultima di campionato potrebbero essere impegnati nella finale di coppa Uefa.

Realisticamente arrivare a quota quaranta potrebbe essere un problema.In queste cinque partite occorre che Novellino trovi giocatori disposti a buttare il cuore oltre l’ostacolo, oggi non ne ho visti molti anche se ne ho visti di più rispetto al secondo tempo di domenica scorsa.