Il Torino sembra aver cambiato mentalità con l'arrivo in panchina dell'ex tecnico di Crotone e Genoa. Nicola ha sicuramente trasmesso fiducia alla sua rosa, anche se molti limiti permangono (non è ammissibile, infatti, incassare tre gol in appena 7 minuti di gioco per una formazione che punta a salvarsi). La mentalità pre-Nicola aveva comportato una serie infinita di rimonte subite, tanto che erano stati persi ben 23 punti da posizione di vantaggio con Marco Giampaolo in panchina (record europeo a fine 2020). Con Nicola le cose, almeno da questo punto di vista, sono cambiate: due reti recuperate al Benevento, una alla Fiorentina, seppur con la doppia superiorità numerica, e soprattutto tre all'Atalanta. Rimonte che testimoniano come il gruppo abbia ritrovato una sua compattezza che risulterà decisiva nella battaglia per non retrocedere: il Torino di oggi è capace di rimontare e non è più quella squadra che dopo essere passata in vantaggio si faceva inesorabilmente rimontare, sciogliendosi alle prime difficoltà.
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