E' bastata una partita per capire che l'innesto di Rolando Mandragora può risultare importante per questa squadra. Nicola lo ha subito lanciato in campo dal primo minuto e si è capito perchè: in mezzo al campo ha personalità e livello tecnico sconosciuti ad altri suoi compagni e ha dato un'altra impronta al giro palla. La difesa è serena anche
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nella fase di costruzione e Rincon è tornato nel suo ruolo naturale, dove può essere importante, sicuramente più di quanto non riusciva a fare da metodista. Infine, in avanti Belotti e Zaza riescono a essere serviti con tempi più giusti. Mandragora inoltre è anche andato vicino al gol, cogliendo la traversa (poi Bremer ha ribadito in rete per il 3-2). In generale, con lui, quando Baselli riuscirà a tornare al top, il centrocampo del Torino sarà sicuramente diverso da quello che si era visto nel girone di andata.
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