La trasferta emiliana scoperchia il problema a livello di mentalità, ma non solo. Il Torino continua a non segnare e se segna lo fa con il contagocce. Zapata non fa gol da oltre due mesi, dal primo gol della sua avventura granata contro la Roma. Sanabria non ha fatto molto meglio, anche il paraguaiano ha segnato solo una rete. Pellegri resta un'incognita, al momento è una alternativa e quando ha giocato non è stato particolarmente incisivo da pensare di poter sovvertire le gerarchie. Il dato più preoccupante però è quello relativo alla quantità di reti fatte. In tredici giornate il Torino ha segnato solo 10 gol, mai così male dalla stagione 14/15. In quel caso furono solo 8 le reti segnate. Con Juric questo è il dato peggiore. A dire il vero è stato un continuo peggioramento di una squadra che non ha mai segnato tantissimo. Nella prima stagione con il tecnico croato il Torino a questo punto della stagione aveva segnato 17 gol. Nella stagione scorsa il numero è sceso a 12 e ora tocca le appena dieci reti. Il cambio modulo sicuramente ha portato più occasioni, ma la pochezza offensiva resta preoccupante.