Il lavoro di Nicola per questa partita, in sede di preparazione del match, è riuscito soprattutto da un punto di vista mentale: la squadra dopo gli 11 gol subiti nelle ultime due gare con Milan (7) e Spezia (4) doveva tornare unita e compatta e così è stato. Zero sono stati i gol subiti dal Torino in un campo difficile come l'Olimpico di Roma, anche se hanno influito alcune assenze nella Lazio (vedi Milinkovic e Correa) così come un pizzico di fortuna (in occasione dei due pali colti da Immobile e Lazzari). I granata in ogni caso sono stati scesi in campo con il giusto piglio, molto chiusi e compatti dietro, non permettendo così agli attaccanti biancocelesti di inserirsi tra due dei centrali difensivi e andare al tiro con facilità. Nicola è dunque stato bravo a “resettare” le menti dei giocatori dopo le recenti batoste presentando a Roma un Torino compatto.
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