Confermare il proprio DNA, assemblato a inizio stagione da Juric dopo due stagioni tribolate, contro il Napoli capolista non era affatto scontato o semplice. I granata però non hanno rinunciato a esprimere il proprio gioco. Anche contro la squadra di Spalletti, che ha fatto dell'attacco straripante la sua firma, il Torino ha concesso poco, continuando a creare molto e giocando a viso aperto. Anche i dati confermano la bontà della prova granata: dal possesso palla sostanzialmente equivalente a quello dei partenopei fino al numero di conclusioni. Nel computo totale sono 11 quelle granata contro le 10 degli azzurri, 3 a testa quelle in porta.
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