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Le tre sentenze di Torino-Atalanta 2-1: il Vanolismo dilaga e la squadra diverte

Simone Napoli

Quattro gol segnati in due partite contro avversari di grande spessore come Milan e Atalanta sono un biglietto da visita molto interessante. L'attacco granata c'è e diverte: il calcio di Vanoli condito da fraseggi nello stretto e inserimenti nello spazio senza palla ha colto nel segno riuscendo a perforare - a volte con estrema facilità - le difese rosso-neroazzurre arrivando a creare una grande mole di palle gol. L'intesa fra Zapata e Adams cresce in fretta e le caratteristiche dei due si sposano alla grande insieme: spesso nella gara contro la Dea abbiamo visto Zapata più arretrato rispetto ad Adams per sfruttare la fisicità del colombiano nella protezione palla per far salire la squadra e aiutarla in fase di non possesso e rapidità nel lungo dello scozzese per pungere in contropiede. Una mossa che alla fine ha pagato. Un altro fondamentale aspetto che Vanoli ha saputo migliorare è l'apporto alla fase offensiva delle due mezzali Ilic e Ricci: il primo oltre al gol delizioso del pareggio ha propiziato il secondo con uno scatto in profondità servendo Zapata davanti alla porta, il secondo con la sua grande abilità in fase di rottura ha recuperato tantissimi palloni e con i suo strappi palla al piede ha saputo ribaltare con estrema facilità l'azione. Un attacco non soltanto sulle spalle di Zapata potrà far divertire il Grande Torino.

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