La gara di Coppa Italia ha dato delle risposte pesanti: ecco le tre verità che il match con i veneti ci ha lasciato
TRE SENTENZE
—
Il Torino ha stravinto contro il Cittadella nella partita di Coppa Italia di ieri sera. Allo stadio Olimpico-Grande Torino i granata si sono imposti contro i veneti, ottenendo una vittoria che ha dato morale e che ha regalato il passaggio del turno. Il Toro agli ottavi incontrerà il Milan, campione d'Italia. Sarà una sfida che potrà regalare gioie non indifferenti ai tifosi. Ieri il bolide di Radonjic e una prestazione corale, in particolare nel secondo tempo, ha permesso ai ragazzi di Juric di salire in cattedra con un netto 4-0.
MANCA UNA PUNTA
—
Il Toro quest'estate ha perso il suo bomber: Andrea Belotti. L'ex capitano non è stato sostituito, presumendo che Sanabria e Pellegri potessero bastare. Questa prima parte di stagione ha dimostrato che un centravanti di ruolo era necessario: il Torino fatica a segnare e le sue punte si infortunano di frequente. Pellegri ieri ha segnato e ha regalato 73 minuti di buon livello, ma non si può pensare di lasciare a lui la responsabilità di guidare l'attacco. La grinta e l'abnegazione non mancano e già per Udine si candida per giocare dal primo minuto.
VOJVODA
—
Vojvoda continua a crescere. Il kosovaro è potenzialmente il miglior esterno a disposizione del mister sul piano tecnico. Ha imparato a crossare sempre meglio e il suo piede educato ha confezionato assist per i compagni di squadra, come ieri sera a Schuurs o come a Cremona. Inoltre, anche in fase difensiva, appare attento e diligente. Il Torino può aver trovato in casa l'erede di Cristian Ansaldi. Le sue prestazioni saranno decisive nel prosieguo del campionato.
SCHUURS
—
Schuurs sta confermando tutto ciò che di buono si era scritto su di lui in patria. L'olandese ha una personalità pazzesca, dimostrata dalle sue uscite palla al piede sempre veloci e puntuali. Dopotutto aveva già esordito sia in Champions che in Europa League. Si sta facendo vedere sia in fase difensiva che offensiva e ieri è arrivata la prima rete in granata. Ora Juric non può più ignorare questa progressiva crescita e perciò è lecito che si aspetti un posto da titolare.