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di Andrea Rosselli
Squadra che vince non si cambia: questo il vecchio adagio calcistico che il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha deciso di applicare in occasione della partita di...
"di Andrea Rosselli
"Squadra che vince non si cambia: questo il vecchio adagio calcistico che il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ha deciso di applicare in occasione della partita di domenica pomeriggio contro il Toro. Una scelta in parte forzata, dato che due giocatori chiave come Donadel e soprattutto Mutu saranno assenti per squalifica, e che dovrà necessariamente portare al medesimo risultato per garantire agli ospiti la qualificazione alla prossima Champions League (fatto salvo, ovviamente, un nuovo passo falso del Milan).
"Davanti a Frey, dunque, la linea difensiva sarà formata da Jorgensen, Ujfalusi (alla sua ultima gara in viola), Gamberini e Gobbi, mentre a centrocampo giostreranno Liverani, come sempre in posizione centrale, Montolivo e Kuzmanovic. In avanti, stante l’assenza di Mutu ed anche quella dell’infortunato Bobo Vieri, conferma per il giovane italo-argentino Osvaldo, che partirà della fascia sinistra, con Santana dalla parte opposta e naturalmente Pazzini punta centrale.
"Eventuali modifiche a gara in corso potrebbero comportare il passaggio ad un 4-4-2 più classico, con l’ex granata Semioli sulla fascia sinistra ed Osvaldo spostato in posizione più centrale accanto allo stesso Pazzini.
"Probabile formazione (4-3-3): Frey; Jorgensen, Ujfalusi, Gamberini, Gobbi; Kuzmanovic, Liverani, Montolivo; Santana, Pazzini, Osvaldo
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