Il Toro prova a scacciare la crisi e lo fa vincendo a Lecce, campo che storicamente ha sempre portato poca fortuna ai granata. Ci pensa una botta col mancino di Buongiorno a interrompere un digiuno di gol lungo quattro partite. Un rientro da protagonista quello del centrale, che blinda la porta granata e spacca quella del Lecce con un sinistro sotto la traversa. I granata ritrovano un successo che mancava dal 18 settembre a Salerno, spezzando una serie negativa di cinque partite senza vittorie. Il Toro torna dunque a fare punti e sale a quota 12, inaugurando nel migliore dei modi un filotto di partite sulla carta abbordabili. Intanto, giovedì i granata torneranno subito in campo per affrontare il Frosinone in Coppa Italia.
Al 90'
Lecce-Torino 0-1: urlo Buongiorno, torna lui e i granata rinascono
Le scelte: spazio al 3-5-2, Vojvoda in difesa
—Non mancano le novità in un Toro che, complici le assenze e alcune scelte tecniche, cambia nuovamente modulo, rinunciando completamente ai trequartisti. Juric opta per il 3-5-2: Zapata recupera ma va in panchina, in attacco spazio alla coppia Sanabria-Pellegri. In cabina di regia c'è Ricci, affiancato da Linetty e Gineitis con Ilic in panchina come già annunciato alla vigilia. In difesa Juric recupera Buongiorno, subito in campo dal 1'. Ai suoi fianchi ci sono Rodriguez e Vojvoda, preferito a Sazonov nel ruolo di braccetto. Sulle corsie laterali scelte obbligate: tocca a Bellanova e Lazaro.
Il primo tempo: riecco Buongiorno
—Dopo 10’ scatta subito il giallo per Gineitis, che interviene duramente ai limiti dell’area di rigore granata. Ammonizione che al 24’ arriva anche per Linetty dopo un pestone su Rafia. Poco più tardi è decisa una risposta di Vanja, che rimedia a un rinvio sbagliato e mura su Banda. Quindi è ancora attento il portiere granata a fermare un destro di Krstovic dopo una buona azione individuale. Al 34’ anche Gendrey e Lazaro finiscono sul taccuino di Aureliano dopo un faccia a faccia. Il primo squillo del Toro è un destro da fuori di Ricci, altissimo sopra la traversa. Al 40’ sono ancora i guantoni di Vanja a salvare su un sinistro a giro di Almqvist, involatosi in contropiede. Un po’ a sorpresa arriva il vantaggio del Toro con Buongiorno, che un minuto più tardi si ritrova in area e spacca la porta con il mancino. Decisivo nell’occasione un lancio di Linetty per Ricci, che aggancia in area e trova con un suggerimento sporco ma efficace il centrale sul secondo palo. È l’ultima occasione di un primo tempo che si chiude con il Toro in vantaggio alla prima occasione utile avuta.
Il secondo tempo: regge il vantaggio
—In avvio di ripresa Banda semina Vojvoda, Buongiorno e Vanja ci mettono una pezza. La risposta granata è affidata a Bellanova, che da buona posizione preferisce controllare e trova il muro leccese. Al 55’ D’Aversa prova subito a dare la scossa con un doppio cambio: Strefezza e Oudin rilevano Almqvist e Rafia. I granata ci provano quindi con Sanabria, che svetta su cross di Lazaro ma non inquadra lo specchio. Quindi è Pellegri a mettersi in proprio, penetrando sulla destra ma trovando la risposta in due tempi di Falcone. Tra i salentini Piccoli e Sansone rilevano quindi Kristovic e Banda. Al 65’ Juric si gioca la carta Zapata, richiamando in panchina Pellegri. Scatta quindi il giallo anche per Rodriguez, che impedisce fallosamente a Strefezza di girarsi. All’81’ scatta il momento di Tameze e Ilic, in campo al posto di Ricci e Gineitis. Cinque minuti più tardi ci pensa Vanja a pulire l’area in uscita, anticipando Baschirotto dopo una sponda di Piccoli. Sul ribaltamento di fronte i granata sfiorano il raddoppio: cross di Bellanova, destro al volo di Lazaro che termina di poco a lato. Vengono quindi segnalati sei minuti di recupero. L’ultimo cambio di Juric è Zima, al posto dell’acciaccato e sfinito Bellanova per difendere negli assalti finali. Ma non c’è spazio per altre occasioni: vince il Toro, che prova a risollevarsi dopo cinque partite senza vittoria.
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