- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
TURIN, ITALY - NOVEMBER 22: Josip Brekalo of Torino FC in action during the Serie A match between Torino FC and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on November 22, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Cosa attendersi tatticamente da Torino-Empoli? Un dato colpisce dei toscani: sono quelli che corrono di più in Serie A. Percorrono in media 110.654 chilometri a gara (oltre 11 di media per calciatore di movimento). In tal senso fanno meglio dell’Inter e del Venezia. Il Torino si colloca a metà graduatoria e paga circa 4mila metri a partita dai toscani. Nel calcio non sempre chi corre di più vince, ma questo dato abbinato al numero di gol siglati nell’ultima mezz’ora evidenzia come l’Empoli sia una squadra che attualmente sta molto bene fisicamente. La compagine allenata da Aurelio Andreazzoli ha segnato i suoi ultimi sette gol in Serie A nell’ultima mezz’ora di match. In altre parole, nelle ultime quattro giornate non è mai andata in gol prima dell’ora di gioco. Quest’aspetto può essere un limite, ma, se guardato da un altro punto di vista, può essere un pregio dell’Empoli dell’ultimo periodo.
GIOCO - Meno sorprendente, invece, è un altro dato relativo ai toscani: o vincono o perdono. Il pareggio è uscito nella lotteria soltanto una volta in quattordici giornate e solo la Fiorentina ne ha ottenuti meno. Il pareggio non è nella filosofia di un allenatore produttore di gioco come Andreazzoli. Ciò funziona se resti lontano dalle zone calde della classifica, come sta effettivamente facendo l’Empoli, mentre quando devi lottare per non retrocedere anche il punto dev’essere difeso e preso. La filosofia dell’Empoli a Torino, perciò, sarà differente rispetto a quella vista e commentata del Genoa, della Sampdoria e della stessa Udinese. È lecito attendersi una squadra che proverà a costruire tanto (occhio al pallone in profondità dell’Empoli: i suoi uomini offensivi giocano sempre sulla linea del fuorigioco e sono quelli che sono finiti più in offside di questa Serie A). Tuttavia, l’Empoli concede anche: ha la quartultima difesa del torneo ed è seconda per numero di parate effettuate (53 contro le 59 del Venezia e le appena 26 del Torino).
ARMI - Sarà una partita aperta e Ivan Juric potrà far leva su quest’aspetto. Le corsie laterali e lo sprint sulla trequarti potrebbero far la differenza, nonostante qualche acciacco, soprattutto sulle fasce. A condurre le danze in avanti dovrebbe essere Antonio Sanabria e i numeri sorreggono il paraguaiano che ha segnato il suo primo gol in A proprio all’Empoli. Inoltre, senza Andrea Belotti in campo (sempre i numeri) dicono che il Torino ha una percentuale di vittorie più alta (40% vs 33%) e una media punti più alta (1.6 vs 1.0). Servirà sfruttare a dovere le caratteristiche del sudamericano in una gara dove bisognerà mettere tanto focus anche nella compattezza dei reparti per non lasciare mai sguarnita la difesa. L’equilibrio, parola chiave dei progressi del Torino di questa stagione, dovrà essere a maggior ragione all’ordine del giorno giovedì sera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA