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L’importanza di chiamarsi Cerci

Manolo Chirico

Alessio Cerci, uno dei giocatori più osannati e al contempo criticati di questa prima parte di stagione. Un giocatore che, assieme a Santana, alza e non poco l’asticella del tasso...

"Alessio Cerci, uno dei giocatori più osannati e al contempo criticati di questa prima parte di stagione. Un giocatore che, assieme a Santana, alza e non poco l’asticella del tasso tecnico della squadra. Ventura conosce molto bene l’ala destra e sa quanto può pretendere da lui. Un giocatore che, quando viaggia a pieno regime, sa mettere in crisi qualunque difesa del campionato.

"DISCONTINUO – Come abbiamo detto all’inizio Alessio Cerci è stato il giocatore più osannato e allo stesso tempo criticato dai tifosi del Toro. Tutto ciò è dovuto alle prestazioni fortemente altalenanti mostrate dal giocatore. Capace di accendersi e spegnersi da un momento all’altro. Come a Bergamo contro l’Atalanta, poco o niente nel primo tempo, poi tre assist vincenti uno in fila all’altro. Se giocasse tutte le partite come ha fatto in quella frazione contro i nerazzurri, la squadra navigherebbe certamente con il vento in poppa.

"BISOGNOSO D’AFFETTO – In passato, Cerci, ci ha abituato a cali di forma incomprensibili, ricollegabili principalmente al suo carattere difficile. Momenti no, paragonabili a quelli di un adolescente bisognoso d’affetto. Certo non siamo qui a descriverlo come un ragazzo capriccioso, piuttosto lo si potrebbe definire ancora un po’ immaturo. Ecco perché, secondo noi, ancora non è riuscito a dimostrare appieno il suo grande valore. Siamo altrettanto sicuri, però, che presto saprò zittire tutti con prestazioni d’alto livello sul campo.

"DA RISCATTARE – Il giudizio complessivo su Alessio Cerci, quindi, tiene conto di tutti fattori analizzati in precedenza. Certo una bocciatura completa sarebbe ingiusta, ma ancora non ce la sentiamo di dargli la sufficienza piena. Né tanto meno, per ora, siamo intenzionati a premiarlo, assegnandoli un ottimo giudizio (magari un 8), che certamente saprà meritarsi da solo da qui a giugno. Mese in cui il Toro dovrà assolutamente tentare di riscattare l’altra metà del cartellino, che ancora è di proprietà della Fiorentina. Ad ogni modo, per ora, in pagella resta un 5.5.

"(foto M.Dreosti)

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