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di Gianluca Sacchetto
Avere in squadra il capocannoniere della serie B e non riuscire a sfruttarlo, nel modo più assoluto. E' questo il fatto più preoccupante del...
"di Gianluca Sacchetto
"Avere in squadra il capocannoniere della serie B e non riuscire a sfruttarlo, nel modo più assoluto. E' questo il fatto più preoccupante del momento granata. Il solo gol realizzato da Bianchi nel corso delle ultime cinque partite, peraltro a conti fatti inutile nella gara persa contro il Crotone, esplica come meglio non potrebbe la paradossale situazione che sta vivendo la formazione di Beretta. Neanche l'attaccante più forte, in questo Toro, riuscirebbe a fare di meglio. Sabato non più di dieci palloni toccati in tutta la gara dall'ariete granata, di cui uno avrebbe potuto essere decisivo se Trefoloni avesse visto il doppio fallo di Rossini, di mano e ai danni dello stesso Rolandinho.
"Solo, solissimo in mezzo alle strette maglie della difesa avversaria, quasi abbandonato al suo destino. Nulla di nuovo in realtà, perchè ripensando alle scorse stagioni la situazione di Abbruscato e Stellone fu molto simile. Sempre girati spalle alle porta e così diventa davvero difficile trovare la via della rete. Quest'anno, poi, il modulo attuato da Colantuono e non ancora variato da Beretta in queste prime due partite, non dà praticamente spazio ai cross proveniente dalle fasce, che sarebbero manna dal cielo per un attaccante dalle caratteristiche di Bianchi. E tutto diventa maledettamente difficile. Non è un caso che quando lui ha smesso di segnare il Toro è entrato in profonda crisi.
"Prima della fine dell'anno resta solo più la partita di Vicenza, ma da gennaio il mercato sarà decisivo. C'è un fondamentale bisogno di esterni. Non si poteva fare qualcosa di più per cercare di trattenere Abate?
"(foto: M. Dreosti)
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