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L’incognita Cofie

Redazione Toro News

di Ivana Crocifisso

Su Cofie e Stevanovic si sono spesi, fino ad oggi, fiumi di parole. I giudizi, però, non sono stati praticamente mai teneri con i due ragazzi provenienti da Genoa e Inter: ha pesato,...

di Ivana Crocifisso

Su Cofie e Stevanovic si sono spesi, fino ad oggi, fiumi di parole. I giudizi, però, non sono stati praticamente mai teneri con i due ragazzi provenienti da Genoa e Inter: ha pesato, soprattutto per il primo, l’errore grossolano nei minuti finali di Bergamo (lasciando da parte il fallo da rigore in Coppa Italia, vista la sciagurata prestazione di quasi tutta la squadra). Il serbo non si è ‘macchiato’ di tanti errori, ma avuto la colpa, se la parola è concessa, di non aver mai veramente convinto, anche quando Lerda gliene ha dato possibilità.

Fin qui tutto normale e risaputo, ma chi ieri ha avuto l’occasione di vedere all’opera la Primavera o di seguirne la diretta proprio qui su TN, ha potuto vedere con i proprio occhi o semplicemente ha solo letto, meravigliandosi, quanto i giudizi su Cofie siano stati troppo frettolosi. La prestazione del centrocampista è stata decisamente buona (non inganni il risultato finale, ricco di episodi sfortunati e di qualche errorino delle terna): Cofie è apparso a suo agio, tranquillo, per nulla condizionato dal fatto che dalla Prima squadra fosse passato a giocare una gara di Coppa Primavera. Su Stevanovic non è possibile dire lo stesso, semplicemente per il fatto che dopo nemmeno dieci minuti è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco per una distorsione alla caviglia, di cui lo staff medico granata dovrà valutare l’entità.