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"Davide Vagnati fa oggi la sua seconda presentazione ufficiale ai media, per consentire ai giornalisti non presenti alla prima a causa delle regole anti-contagio da coronavirus, di potergli rivolgere le loro domande. Il nuovo responsabile dell'area tecnica del Torino, ufficializzato il 14 maggio, aveva fatto la prima conferenza ufficiale il 23 maggio (QUI per rileggere le sue parole) alla quale non avevano partecipato tutti i cronisti per rispetto delle regole di distanziamento. Per le ore 15, dunque, è fissato l'inizio della sua seconda presentazione.
Parte adesso la conferenza stampa, è arrivato Vagnati.
"Mi scuso per non avervi potuto accogliere nella precedente occasione ma abbiamo dovuto applicare delle regole per i motivi che tutti sapete".
Partono le domande.
In società è rimasto Bava, il suo predecessore. Quale è il rapporto con lui?
"Siamo tutti dipendenti del Torino e abbiamo tutti il dovere di fare il meglio. A Massimo Bava è stato affidato un ruolo nel quale ha già fatto molto bene in passato. Se lavoriamo in sinergia possiamo fare un ottimo lavoro. Io sono uno che condivide molto e mi piace prendermi le responsabilità. Le cose che verranno fatte nel bene della società saranno sempre ben accette".
Che supporto pensa di poter dare a Moreno Longo?
"In maniera soggettiva, lui valuta delle situazioni, degli stati d'animo, delle valutazioni tecnico-tattiche e lo fa in modo, appunto, soggettivo. Io penso che quando uno che è nel mio ruolo se ha qualcuno che mette sempre un dubbio e non fa il signor sì, è sempre apprezzato, perchè magari ti fa vedere le cose in un'altra ottica. Io non ho mai fatto nessun tipo di forzatura con gli allenatori, però se mi viene da dire qualcosa nell'ottica di aiutare lo faccio e mi confronto con l'allenatore anche per quanto riguarda la tattica. Comunque Moreno è molto preparato, stiamo parlando molto anche di questo".
Lei ha sempre lavorato molto sul settore scouting: l'approccio sarà lo stesso?
"Non è il momento di parlare di quel che si dovrà fare. Ho un'idea precisa ma sarebbe da stolti non valutare prima le 13 partite che rimangono. Valutiamo bene quello che abbiamo in casa, poi penseremo a farci trovare pronti per le opportunità di mercato".
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