Boban ha criticato il modo di difendere a tre. Lei cosa pensa? Quali sono i vantaggi che dà la difesa a tre?
Le voci
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“Il Milan qua contro di noi ha giocato a tre: Kalulu, Tomori, Kessie. Quest’ultimo marcava a uomo Pobega. Era una difesa a tre che accettava l’uno contro uno a tutto campo. Io la chiamo una difesa propositiva, che va a caccia dell’avversario. Credo che Boban abbia criticato il classico 3-5-2 italiano, che ti costringe a stare basso. Noi, la Cremonese, l’Atalanta, il Verona dello scorso anno, interpretiamo la difesa a tre in tutto altro modo. In Italia ci sono molte squadre che accettano situazioni pericolose per rubare la palla in alto, e proporre un calcio offensivo. Questo si può fare sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. Il tema è come si interpreta la fase difensiva. In Italia ci sono sempre più allenatori a cui piace rischiare e secondo me lo spettacolo ci guadagna molto”.
Quando arriverà un centrocampista robusto che possa sostituire Pobega, quanto potrebbe migliorare la squadra?
“Non lo so, sinceramente. Non posso rispondere. Penso che noi quando la partita si “apre” non riusciamo a reggere determinate situazioni. Pobega, come giocatore, era uno che ti dava tanto a livello di calci piazzati, di lanci lunghi dove poteva prendere il pallone di testa, e anche a livello di aggressività. Perdendo lui, Bremer, Belotti, abbiamo perso molto su questi aspetti, e sono aspetti che in certe partite sono determinanti”.
Ricci sta facendo i miglioramenti che lei si aspettava?
“Lui si impegna molto per lavorare e completarsi, è un ragazzo spettacolare e intelligente. Eccelle in alcune cose, deve migliorare in altre; lui ha lavorato tantissimo dal punto di vista fisico, mettendo su muscoli e perdendo massa grassa. Sta facendo passi avanti, sì, ma deve migliorare ulteriormente”.
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