La Fiorentina per numero di cross in area è simile al Toro. Ma pochi gol sono arrivati di testa… “C’è da migliorare tanto. Vorrei vedere più cross come quello di Bellanova con l’Empoli. Arriviamo tanto in posizione da cross e dobbiamo migliorare. Dobbiamo riempire l’area di più e sincronizzare meglio i movimenti. Ma la qualità del cross è importante e ci stiamo lavorando con Vojvoda, Lazaro e Bellanova”.
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Quanto dovete migliorare su palle inattive? “La mia sensazione è che prepariamo bene le cose, sfioriamo il gol in continuazione ma non riusciamo a buttarla dentro. Stiamo lavorando su più soluzioni. Pochissime volte in questi due anni e mezzo siamo riusciti a sbloccare gare con piazzati. E’ un aspetto sicuramente da migliorare”.
Nelle ultime otto partite il Torino ha un ritmo da Champions. In campo invece a volte spera di vedere più accelerazioni? “Ci sono delle partite in cui vai subito in avanti, come con l’Atalanta, perché per come giocano si può trovare spazio subito e la cosa invita ad andare in avanti. Se invece giochi contro l’Udinese, andare in avanti fin da subito ti porta a sbattere perché hanno dieci uomini piazzati dietro. A me l’altro giorno la squadra è piaciuta tanto per come è stata in campo, per come ha gestito le situazioni. Secondo me c’è da capire che, quando trovi queste squadre, andare avanti subito ti porta a sbattere contro un muro e a esporti a contropiedi”.
Ci sono dei punti di contatto tra Udinese e la Fiorentina? “No, sono partite del tutto diverse. È tutto diverso, la preparazione per questo è differente. Mi aspetto una partita molto diversa in questo senso”.
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