Juric pre Milan-Torino: “Belotti non firma nè parte a gennaio: decide nel 2022”

Lukic mi sembra molto più continuo: fa parte di questo gruppo e può diventare un punto fermo?

“Le doti giuste ce le ha. Ha un po’ di tutto dal punto di vista tecnico. Ma non si sapeva neanche che ruolo facesse perchè li ha fatti tutti da quando è al Torino. Non ha mai trovato continuità in un ruolo preciso. Voglio che giochi in mezzo e che ogni tanto si inserisca. Lui sta crescendo, le sensazioni sono positive”.

In generale, quanto un giocatore è disposto ad ascoltarlo per migliorare dal punto di vista tecnico?

"La disponibilità del gruppo l'ho sempre avuta al massimo. Non ho mai notato un giocatore in sofferenza con le mie richieste, anche nel passato. Anche a 35 anni, ad esempio, Veloso con me ha giocato il suo miglior calcio."

Visto l'infortunio di Ansaldi, sulla fascia c’è qualcuno che potrebbe adattarsi?

“Adesso nella mia testa non lo vedo, poi magari lo trovo. Come doti aerobiche penso che Buongiorno possa farlo, perché ha doti fisiche per farlo.”

Come vede Brekalo? Si aspettava che partisse già così bene?

“Sta facendo benino, non è che sta spaccando il mondo. Può fare il meglio. A Wolfsburg non era felice, è stato una grande opportunità, noi lo abbiamo accolto prendendo l’occasione, per ora siamo contenti di lui sapendo che può migliorare”.

Praet è quasi un talismano: è pronto per giocare da titolare?

"Devo valutarlo oggi in allenamento. Arriva da due anni in cui ha giocato poco, deve recuperare. Spero che trovi la forma giusta, che non abbia più problemi fisici. Oggi facciamo allenamento, se sta bene decidiamo".

Termina qui la conferenza stampa. 

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