Conferenza

Juric pre Torino-Sampdoria: “Praet, caviglia dolorante. Non siamo favoriti”

Gianluca Sartori

Sul piano delle strutture: quanto sono importanti, e ha avuto rassicurazioni dal club?

"Bisogna conquistare la credibilità e la fiducia del presidente. Deve credere in noi come progetto e gli dobbiamo dimostrare allenamento dopo allenamento che meritiamo fiducia e che le nostre idee sono vincenti. Il Filadelfia non è il massimo, le vele poi sono bruttissime e io capisco che la gente si lamenti anche per il rumore che fanno quando c'è vento. Non è il classico centro sportivo, ma lavoriamo per adattarci. Però abbiamo già iniziato a fare delle cose, abbiamo uno spazio per la colazione dove i ragazzi stanno insieme, le vasche per la crioterapia, il nutrizionista. Per adesso devo dire che la società ha esaudito tutte le nostre richieste, dai macchinari alle persone da introdurre all'interno dello staff. Ora lo staff mi piace, anche quello medico, è fatto di giovani che vogliono crescere, e anche con il preparatore dei portieri il feeling è buono".

Si è scritto anche che Juric vuole un Toro da Europa, è vero?

"Bisogna crescere con la giusta serenità, ci saranno alti e bassi, ma io voglio crescere, e arrivare al massimo possibile. Ho fatto già degli errori accettando determinate cose che non avrei dovuto far passare, avrei dovuto essere più brutale. Ora voglio guadagnarmi credibilità. La mia parola deve avere un valore superiore rispetto all'ultimo mercato in cui non è stata considerata. Io voglio assumermi le mie responsabilità e far sì che si faccia come dico io perchè poi se le cose vanno male siamo io e il mio staff ad essere esonerati. Dobbiamo alzare il livello su tutto, ne dobbiamo migliorare altre. Però di traguardi non voglio parlare: ora dobbiamo far sì che si veda la crescita, collettivamente e individualmente. Poi dobbiamo mettere pezzi giusti e crescere. Dove arriveremo dipende da mille fattori, ma nel momento in cui ho firmato per tre anni l'idea è di crescere davvero, con il tempo, ma crescere".

Quali sono queste cose che lei si è pentito di avere accettato?

"Non ve lo dirò mai in particolare... Ma ci sono sicuramente state occasioni in cui non sono stato convincente come avrei voluto e ho fatto passare cose che sapevo già che non andavano bene. Ora dobbiamo fare risultati e dimostrare la crescita, altrimenti poi è tutta fuffa quello che diciamo".

Termina qui la conferenza stampa di Juric.

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