La squadra è poco cattiva sotto porta. Manca una punta? Come pensate di rimediare?
le voci
Juric pre Torino-Sassuolo: “Mi chiedo dove saremmo con la squadra di un anno fa”
“È chiara questa situazione, i numeri sono quelli. La storia dei miei giocatori è quella. Abbiamo perso giocatori capaci di fare gol da dietro, sia su piazzati sia su inserimenti. Per migliorare questo aspetto ognuno dei miei giocatori dovrà andare oltre a quanto fatto finora, facendo la stagione migliore. Guardando i numeri del passato, è chiara la difficoltà nel fare gol. Inoltre, come ho detto, abbiamo perso giocatori che avevano la qualità dell’inserimento”.
L’anno scorso eravate circondati da curiosità e si diceva che affrontarvi non era facile perché facevate giocare male gli altri. Ora si dice che il Toro gioca anche bene. Ha anche lei questa percezione?
“Penso che già dall’anno scorso, dalle gare con Fiorentina, Sassuolo, Spezia, Bologna, la squadra ha cominciato a fare passi in avanti sul piano del gioco. Prima ho voluto dare solidità e concretezza, poi abbiamo fatto passi avanti nel gioco e già l’anno scorso alcune prestazioni mi sono piaciute. Ora si vede proprio che certi giocatori ricordano quello che abbiamo fatto e lo riescono ad esprimere. Il mio rammarico, come a Verona, è che mi chiedo cosa sarebbe successo confermando la squadra dell’anno scorso e magari aggiungendo due pezzi. Invece bisogna sempre introdurre giocatori, anche se quando introduci uno come Vlasic è chiaro che è uno che ti fa fare un salto di qualità. Per gli altri tocca inserirli con pazienza. Questo ti porta anche a non essere competitivo ai massimi livelli. Secondo me il gioco lo abbiamo e lo stiamo esprimendo; la squadra deve rimanere tosta e umile come adesso, ma se vogliamo fare un buon campionato ogni giocatore deve andare oltre le sue possibilità”.
C’è già un leader nello spogliatoio? Ne avete persi tanti…
“L’anno scorso abbiamo fatto un lavoro strepitoso nel creare un ambiente positivo. Abbiamo messo tanti giovani giusti: Ricci, Pellegri, Buongiorno. Ora l’ambiente è ancora così, chi è arrivato da fuori si sta inserendo bene. Chiaro che Buongiorno e Ricci ora iniziano ad avere un peso diverso rispetto all’anno scorso, specialmente Ale ha delle doti da leader, è sempre molto positivo e giusto. Lui in particolare sta crescendo bene anche a livello umano”.
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