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Juric pre Torino-Sassuolo: “Mercato? Ci sono molti problemi economici”

Alberto Giulini

GENOA, ITALY - JANUARY 15: Rolando Mandragora of Torino (L) comforts Simone Zaza during the Serie A match between UC Sampdoria and Torino FC at Stadio Luigi Ferraris on January 15, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)

Ha individuato lo zoccolo duro nelle ultime settimane, insisterà con la stessa formazione?

“Zoccolo duro ce l’ho dal primo agosto, sapevo chi avrebbe fatto bene e chi no”.

Ha influito il rientro di Mandragora per alzare il tasso tecnico?

"Non credo, Mandragora non è un giocatore tecnico. Secondo me ha influito molto che iniziano a capire certi movimenti ed è la squadra che è cresciuta con il lavoro. Rolando è un giocatore completo ma non è un regista, è un giocatore come Pobega".

Tra Mandragora e Pobega c'è una gerarchia?

"O gioca l'uno o l'altro. Per giocare insieme dovrei metterne uno a destra e quello che va a destra trova difficoltà nel muovere bene la palla".

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