Schuurs è ormai quasi al livello di Bremer?
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"Sono stra contento di Schuurs. Sono entusiasta del ragazzo, della sua voglia di lavorare. E' completamente diverso da Bremer, anche se gioca nella stessa posizione. Bremer è stato il miglior difensore l’anno scorso perché ha una struttura fisica e un modo di difendere fantastico per il nostro modo di giocare. Perr è migliorato molto fino ad ora in alcune cose che gli mancavano. Non voglio dire quali, ma per questo non ha giocato da subito. Però sta migliorando molto. Ha altre qualità rispetto a Bremer, per quanto riguarda le linee di passaggio, gli inserimenti in attacco. Come difensore puro Bremer rimane il migliore che ho allenato insieme a Romero, ha un valore difensivo allucinante sul piano dei contrasti e della difesa della porta. Perr non è così 'animale', ma è più completo e ha altre cose che sono bellissime, come lettura del gioco e inserimento con la palla. Tanta roba. Ha poi una voglia di migliorarsi unica, è un piacere lavorare con lui"
Come ti spieghi la differenza tra il Torino di San Siro e quello che crea ma non segna visto nel primo tempo con la Salernitana?
“Per me contro il Verona abbiamo fatto tutta la partita alla grandissima, tutti i 90’. Contro la Salernitana abbiamo fatto 45’ eccellenti, ma senza segnare perché siamo il Torino. Non si parla di fame, ma di qualità. La fame si vede ad esempio nella fase difensiva, non nel fare gol. Verona, Salernitana e Milan per me sono state prestazioni sullo stesso livello. Ero molto contento dopo la gara con il Verona. Non ho visto due squadre diverse come dici tu”
Bayeye e Adopo meritano spazio per giocare o è meglio per loro ascoltare eventuali offerte da altre società?
"Con Brian sono sempre stato molto chiaro. Lazaro, Aina, Singo e Vojvoda ora sono più forti di lui. Il ragazzo sa quanto ha imparato in questi quattro o cinque mesi, quanto gli è servito venire da Catanzaro e allenarsi contro Vlasic e Radonjic, è cresciuto tanto. Lui voleva andare a giocare per il piacere di giocare. La mia idea è che allenandosi bene abbia sfruttato al massimo questi dieci minuti contro il Milan. Io continuo a pensare che gli altri quattro siano ancora più avanti per il momento. Brian deve fare il suo percorso e crescere. Era in Serie C. Se rimane visto che Lazaro è infortunato, può darci una mano, altrimenti se c’è un’altra soluzione è giusto che vada a giocare. Adopo è molto utile, lo posso usare come difensore e anche come centrocampista, a San Siro ha fatto un gran lavoro su De Ketelaere e ha giocato con grandissima personalità. Adopo è un giocatore su cui conto e su cui contavo anche prima. Secondo me lui è più centrocampista, un play con le caratteristiche di un Desailly… Banale dire che sia tosto fisicamente, ma se guardate quello che è successo col Milan, ha preso lui tre calci d’angolo, mentre altre volte abbiamo preso gol perché sul primo palo non eravamo sufficientemente alti. Lui è un centrocampista che all’occorrenza può fare anche il difensore. Comunque, sono tutti e due dei ragazzi splendidi"
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