Come lo vede un centrocampista Ricci-Ilic? Anche sul piano fisico…
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“Lo vedo da calcio champagne. Poi trovare l’equilibrio perfetto è quasi impossibile. Quest’anno rubiamo meno palloni rispetto all’anno scorso perché le caratteristiche sono quelle… Schuurs e Ricci rubano meno palle di Bremer e Pobega. Con Ilic insieme a Ricci andiamo su una strada che ci porterebbe ad essere belli ma a faticare forse quando trovi Amrabat. Bisogna fare delle scelte, per capire su quale lato puntare di più. Noi abbiamo scelto di avere più possesso, più dominio, più altre cose. Cercando di migliorare poi Ricci e Ilic in fase difensiva”.
Dove si può migliorare questa squadra?
“Dobbiamo cercare di prendere meno gol possibile su calci d’angolo e punizioni, chiedendo anche a Vanja di rischiare di più. Dobbiamo responsabilizzare di più tutti, sapendo quali sono i difetti”.
Una curiosità, il Toro non segna su punizione dal 2017. Come mai?
“Anche lì si parla di costruzione della squadra. Finchè c’era Lazaro, non abbiamo fatto magari troppi gol su piazzati ma eravamo pericolosi perché averne uno che le batte bene è fondamentale. Adesso su questo siamo di nuovo un po’ tristi. A Verona avevamo Veloso che magari ogni tanto la metteva su punizione e ci portava dei punti. Noi invece non abbiamo tiratori oggi, né di punizioni né di angoli. Ogni tanto va Linetty, altre volte va Rodriguez, ma non sono specialisti. In Premier League c’è chi come il Brentford costruisce le squadre proprio sui calci piazzati e riescono a salvarsi grazie a questo. Sono tutti piccoli aspetti che contano tanto.
17.58 - Termina qui la conferenza stampa.
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