Come è stata questa pausa?
PREPARTITA
Juric pre Torino-Verona: “Due pedine e siamo completi. Rinnovo? Ecco che vi dico”
“Particolare. Abbiamo cercato di lavorare bene per mantenere la forma e per reinserire chi era andato al Mondiale. Secondo me abbiamo lavorato bene su certi aspetti dove c’era da migliorare”.
Che cosa le ha lasciato il Mondiale?
“Che noi croati siamo superiori come popolo, c'è poco da dire (ridendo). Siamo tre milioni e nove e arriviamo sempre lì, prima secondi e poi terzi. Abbiamo un attaccamento superiore ad altri e tanti fuoriclasse come Modric, Brozovic, Kovacic e ora Gvardiol. Sono fuoriclasse che possono giocare in tutte le squadre del mondo”.
Magari nella Croazia ha adocchiato qualche giocatore utile per il Toro?
“In Croazia costano tutti troppo perché appena fanno qualcosina si sa che diventeranno forti. Non è facile fare mercato in Croazia. Noi come squadra abbiamo tanti giovani su cui migliorare. Io penso che dall’inizio ci servono due giocatori di livello alto per competere davvero. Mi soffermo su quello. Sui giovani ne abbiamo già tantissimi, è bello lavorare con loro, ma non penso che a gennaio prenderemo altri giovani; se prendiamo qualcuno, prendiamo giocatori giusti”.
Immagina per lei un futuro da ct della Croazia?
“Con il mio stile di gioco, non lo vedo… Vedo tanti ct che non sono veri e propri allenatori. Raramente influiscono in prima persona, forse Luis Enrique ci è riuscito, ma difficilmente riesci a emergere con le idee se sei un ct, è quasi un mestiere diverso. Metti i giocatori al loro posto e dici: date palla a Modric. A me invece piace determinare su tanti aspetti, avere tanto tempo per lavorare”.
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