Juric pre Torino-Verona: “Due pedine e siamo completi. Rinnovo? Ecco che vi dico”

Che tipo di progettualità avete per il mercato di gennaio?

“Sono molto concentrato sulle partite. Con tutta sincerità. Abbiamo quattro partite in dieci giorni. Stiamo lavorando bene con chi è a disposizione, sono molto concentrato su questo. Poi secondo me già da settembre la squadra per essere completa ha bisogno di due nomi secondo me. Per completarla è questo, poi se si riesce a fare o meno lo si vede e nel caso non si riesca ci arrangiamo. Tutto abbastanza sereno e tranquillo. Intanto lavoriamo, cerchiamo di fare il massimo e via”.

Se le facciamo il nome di Praet, è un giocatore che rimane ancora nella sua testa?

“Non ne abbiamo più parlato da quando se ne è andato”.

Mancano due giocatori, ma in quali ruoli?

“Non te lo dico. Ma ho già risposto quando parlavamo di Gineitis… Manca un centrocampista di piede sinistro. Uno basta e avanza. Anche un attaccante? No, uno basta e avanza”.

Ma secondo lei entro il 31 gennaio questi due giocatori, o un giocatore che cerca, lo avrà?

“Non vado fuori di testa per questo. Dall’inizio ho detto che serve questo perchè non riesco a sviluppare un certo tipo di gioco. Poi se non arriva nessuno gioca Ricci a sinistra, però a Roma ha giocato a destra e mi sono reso conto che è un’altra cosa, perchè nell'occasione di Sanabria, se ce l'avete in testa, vede un passaggio per Singo che giocando dall'altra parte non riesce a fare. Se non arriva questo rinforzo, non fa niente, ci arrangiamo, troviamo altre soluzioni. Linetty ha fatto abbastanza bene anche a sinistra, poi c’è Gineitis”.

L’anno scorso arrivò Ricci, ora dobbiamo aspettarci un colpo del genere, un giocatore di prospettiva?

“Per me, se prendiamo qualcuno, devono essere giocatori forti. L’anno scorso eravamo in una situazione diversa; avevamo tanti giocatori che dovevano andare via come Rincon e Baselli, ma anche un impianto stabile, con Mandragora e Pobega, e metterne un altro dentro per crescere mi andava bene”.

In uscita ci sono Berisha, Seck, Bayeye?

“Per adesso no, non mi risulta. Brian? Adesso siamo pochi, lui è splendido e lavora bene, poi si vedrà. Seck invece non è sul mercato, è l'alternativa a Miranchuk. Berisha? Ha fatto bene quando ha giocato ma io e il preparatore dei portieri Di Sarno abbiamo puntato su Vanja perché ha un potenziale importante e piano piano lo sta dimostrando, anche ai Mondiali. Facendo questo abbiamo penalizzato Berisha. Lui ha tanta voglia di giocare, valuteremo le situazioni. Io egoisticamente non lo vorrei perdere, vorrei che rimanesse con la testa giusta perché ha dimostrato il suo valore e mi piacerebbe se lui rimanesse con grande voglia, ma so che per un portiere non è semplice”.