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Juric pre Torino-Verona: “Buongiorno out un mese, Tameze può stare in difesa”

Quando torna Buongiorno? “Uno stiramento, normalmente sono quattro settimane più una per tornare in forma”.

Come giudica il momento di Ricci?“Sono contento di lui, ogni domenica fa vedere le sue qualità”.

Come sta Djidji? “Quando è tornato speravamo che andasse tutto bene e che non dovesse più operarsi, ma le cose sono andate storte. Anche per Zima non ci aspettavamo che i problemi continuassero. Così la società ha deciso velocemente facendo quello che doveva fare, prendendo uno come Sazonov che seguivamo da tempo. Volevamo avere cinque giocatori in difesa più N’Guessan, ma le cose si sono messe male e così la società è intervenuta per tappare il buco”.

Non c’è rammarico per non aver visto un approccio diverso contro una Lazio in difficoltà che era pure contestata? Non è mancato anche un leader, specie dopo l’uscita di Buongiorno? “È la nostra sensazione, ho rivisto la partita e ho pensato che abbiamo tenuto bene il campo per 60’ contro una squadra forte come la Lazio, facendoli correre e non subendo nulla. Poi la partita è rimasta una incompiuta. Hanno giocato quasi gli stessi contro la Roma, avevano una carica agonistica importante contro la Roma e molto inferiore contro la Lazio, me lo hanno confermato anche parlando con loro. In generale penso che la mia battaglia da due anni e mezzo è quella di diventare una roba che noi non siamo ancora, in termini di forza della squadra, di avere una spinta continua, un aiuto continuo. Bisognava percepire il momento, noi siamo mancati in questo, inutile negarlo. Adesso dobbiamo caricare molto la prossima partita e poi pensare a far diventare i ragazzi un po’ più competitivi”.

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