Juric pre Udinese-Torino: “Mercato giusto: il presidente Cairo ora ha fiducia”

Come commenta il rinnovo di Bremer?

“Ha fatto un gesto allucinante di riconoscenza verso la società. Ha rinnovato solo di un anno perché ha grandi ambizioni, ma ha permesso alla società di essere serena, di vedere le cose per bene e senza fretta. Un gesto fantastico in questo senso. Dall’altra parte il mio obiettivo è che uno come Bremer firmi per cinque anni perché vede qui una prospettiva diversa. Non ci siamo ancora, serve tempo, ma quando arriva un giocatore come lui e mi fa un gesto così vuol dire che siamo sulla strada giusta".

E’ più lui ad esaltare il sistema difensivo del Torino o è più il sistema del Torino che esalta lui?

“Le due cose vanno di pari passo. Io ho delle idee, ma se i giocatori non hanno dentro di sé delle caratteristiche le mie idee servono a poco”.

Cosa significa perdere Bremer?

“Quando Buongiorno ha giocato in quel ruolo è riuscito a fare bene, sia a Firenze sia a Bologna. Ma lui ha qualche problema, questa settimana abbiamo provato anche Zima al centro con Izzo terzo a destra. Se Buongiorno non ce la fa, andremo con questa opzione”.