Ha visto la classifica con la squadra? Siete consapevoli che dopo le vittorie di Lecce e Genoa siete in piena lotta per non retrocedere?
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Longo pre Milan-Torino: “La bagarre salvezza è iniziata, non possiamo tirarci indietro”
"Questa presa di coscienza l'abbiamo già fatta prima che tutti questi risultati avvenissero. Sono giovane, ma non sono rimbambito. Dobbiamo andare a combattere su ogni campo per portare via il punto o la vittoria che muove la classifica ovunque. La classifica dice che fino al Sassuolo siamo tutti dentro la lotta per non retrocedere. Questa presa di coscienza va fatta, ma senza toglierci certezze e autostima. La bagarre è iniziata e non dobbiamo tirarci indietro".
Ha parlato alla squadra del rapporto che ci deve essere con i tifosi? Cosa ne pensa di quel che è successo prima del suo arrivo?
"Io non entro nel merito di quello che è stato il passato e di quello che hanno dichiarato precedentemente i giocatori. Ho fatto un reset e sotto la mia gestione non voglio alibi, non voglio sentir parlare di pressione dell'ambiente. Siamo noi che dobbiamo tirare dentro l'ambiente e far sì che i tifosi ci stiano vicino. Al rientro abbiamo aperto il Filadelfia e c'è stato qualche applauso, penso anche per certi versi non meritato. L'atleta professionista vive anche grazie al tifoso e questo devono capirlo tutti. Poi non dobbiamo crearci alibi, perché la cultura degli alibi è pericolosa, ti spinge sempre più verso il basso. Voglio solo pensare che siamo noi che possiamo accendere quello che la gente ci può dare".
Domani ricomincia il vostro campionato?
"Mi piacerebbe se si fosse azzerato già tutto contro la Sampdoria. Oggi per noi ogni partita deve essere un'opportunità per fare punti. Abbiamo bisogno di parole e non di fatti, perché dai confronti devono nascere le risposte. In quello mi auguro che la squadra cominci a crescere per iniziare una crescita di un certo tipo che ci porta in zone più tranquille".
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