"Il tecnico parla ancora del momento dei suoi: "Qui c'è una città importante, c'è una storia, ci sono tante cose belle, c'è blasone. Ci vuole tempo e pazienza per creare una cosa fatta bene. E un po' di equilibrio nel valutare alcune cose. Non è che perchè ci sia chiama Torino, deve arrivare tutto e subito perchè la storia ce lo impone. Nel frattempo il Invece c'è impazienza. Vedo un po' troppa frenesia. Io torno con la mente a quanto era accaduto a Napoli: quando sono arrivato io, si viveva ancora del ricordo di Maradona. Ma abbiamo lavorato bene fin da subito e la gente lo capiva. In quattro anni abbiamo portato il Napoli in alto. Tutte le componenti, stampa compresa, remavano nella stessa direzione. Ci vuole pazienza e i risultati si vedranno nel tempo. Io sono il primo che vuole sempre vincere. Quando si perde non dormo la notte. Però serve capire la realtà, cosa succede, su cosa si sta lavorando dall'estate. Io credo che se analizziamo le prestazioni, globalmente nelle sei gare fin qui giocate abbiamo fatto bene. E sono ottimista che in futuro possiamo fare ancora meglio".
gazzanet
Mazzarri pre Chievo-Torino: “Io vedo un Toro in crescita”. E su Falque…
"Parlando di crescita, restringendo il campo alla stagione in corso, a che punto è la crescita rispetto alle squadre che possono avere gli stessi obiettivi di classifica, come Atalanta e Sampdoria?
""Le squadre citate sono tutti avversari ostici. Noi si guarda in casa nostra. A parte i primi venti minuti con il Napoli, io penso ci sia stata crescita, con qualche incidente di percorso. Dobbiamo migliorare sul fatto di avere lo stesso atteggiamento per novanta minuti. E dobbiamo migliorare anche sui calci piazzati. Domani voglio vedere una squadra che faccia quello che ha fatto a Udine e quello che ha fatto Bergamo, aggiungendo qualcosa di meglio nella fase attiva".
"
© RIPRODUZIONE RISERVATA