Dalla società, che messaggi sono arrivati da Cairo e Petrachi?
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Mazzarri pre Torino-Crotone: “Con me nessuno mollerà. Ma chiedo positività”
"Il presidente, come qualsiasi presidente intelligente, mi chiede tante cose. Vuol sapere lui cosa succede. E questo è importante. Lui mi ha messo in corsa una squadra e vuole sapere tutto. Mi chiede tutti i giorni come si allenano i ragazzi. Sulla base di questo confronto continuo, da giugno proveremo a costruire una rosa omogenea, in cui anche l'allenatore ha messo la sua opinione. Questo periodo serve anche a questo. Lo stesso comportamento ce l'ha Petrachi, che è più vicino del presidente nel senso che tutti i giorni viene al campo. C'è un confronto sereno e continuo. Purtroppo abbiamo sbagliato la partita di Verona. Ci siamo rimasti tutti male. Ma detto questo: dal mercoledì si riparte. Non dico dal martedì perchè al martedì ci brucia ancora. Ma poi si riparte. Voglio inculcare questo messaggio a tutti coloro che mi circondano".
Gli otto punti da Sampdoria e Milan sono troppi?
"Io non ho mai parlato di classifica. Giusto? Proclami, qui, non ne ha mai fatti nessuno. Volevo fare questa precisazione. Dopodichè: io non c'ero prima. Ho cercato dal primo giorno di inculcare ai miei giocatori e a chi mi sta intorno, che sono tutte persone che mi vogliono aiutare, che la prossima partita è una finale. Alla Reggina ma non solo, le grandi rincorse le ho fatte con questo ragionamento: la partita più importante è la prossima e alla fine poi si valuta la classifica. A Reggio dissi: chi guarda la classifica non sta più in questo spogliatoio. Ora abbiamo toppato col Verona: domani c'è il Crotone. Ci sono dodici partite. Di sicuro con me non mollerà nessuno. Se mollano, lo sapranno tutti perchè non li convoco".
Il mister, infine, chiude con un concetto finale:
"Positività. Chiedo a tutti questo affinchè ci siano condizioni ambientali ideali perchè i giocatori mettano in mostra le potenzialità. E lo chiedo anche a voi giornalisti: riportate chiaramente i miei concetti. A Verona, ad esempio, abbiamo sbagliato qualche volta di troppo l'ultimo passaggio. La fase difensiva va fatta da assatanati, come ha fatto il Verona con noi. Altrimenti soccombi con chiunque. Quando però hai la palla devi avere la spensieratezza per fare la giocata giusta. E ci è mancato anche questo a Verona: perchè sull'1-1 con Ljajic, Niang, Falque che ha fatto alcune cose belle ma poi non le ha concluse... è successo questo. Il primo tempo l'abbiamo sbagliato completamente, per questioni caratteriali, ma nel secondo tempo è mancata spensieratezza. E questo è il mio doppio rammarico della gara di Verona.
Termina qui la conferenza stampa.
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