"Il tecnico, poi, analizza la squadra nei suoi singoli, spiegando che in estate c'è stata una vera e propria rifondazione:
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Bologna-Torino, Mihajlovic: “Davanti squadre più attrezzate. Maxi, la lavatrice è ancora lì”
""A giugno abbiamo perso i quattro giocatori forse migliori (Immobile, Glik, Maksimovic, Peres), è arrivato un nuovo allenatore e un altro sistema: quello che si è fatto in questi mesi non è così scontato come sembra. Se analizziamo la squadra negli effettivi, ve ne accorgerete. Abbiamo Hart, che è sì un campione ma alla prima stagione in Italia, abbiamo Zappacosta che è arrivato adesso in Nazionale; poi Rossettini, che forse è alla sua migliore stagione, abbiamo recuperato Castan, Barreca è sotto la lente di diversi club ed è diventato un punto fermo; Valdifiori dopo un anno fermo è protagonista qui, Baselli e Benassi stan facendo benissimo, Iago Falque è da un anno anche lui che non gioca e ha fatto tantissimo; Ljajic, poi, anche lui non ha mai avuto continuità prima di qua e arriverà sicuro in doppia cifra. Belotti, infine, è vero che è fortissimo: ma segna perché è messo in condizione, perché noi giochiamo aggressivi, pressando negli ultimi 30 metri, grazie al lavoro della squadra. Iturbe? Non abbiamo preso Messi o Ronaldo: dopo una partita è stato messo in croce. E' un giocatore che va messo in condizione di essere recuperato, come molti altri che vi ho elencato prima. Carlao? Lasciamogli tempo. De Silvestri? L'ho voluto io, è un titolare per me, ha avuto la sfortuna di trovarsi un Zappacosta così davanti. I giovani, poi, che devono crescere. Questo per dirvi che nulla è scontato, ma noi abbiamo migliorato costruendo da zero, per quello bisogna essere più realisti."
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