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Mihajlovic presenta Genoa-Torino: “Se non vedo amor proprio sarà ancora ritiro”

Gianluca Sartori

Diretta TN / Le parole del tecnico granata dalla sala stampa dello Stadio Grande Torino

La penultima giornata del campionato di Serie A 2016/2017 propone Genoa-Torino: per i rossoblù è la gara della vita, da vincere a tutti i costi per ottenere la salvezza, per i granata è l'occasione di lavare l'onta dello 0-5 subito settimana scorsa dal Napoli e, come vorrebbero molti tifosi, di "vendicare" il precedente del 2009, col Genoa vittorioso a Torino in una gara che decretò di fatto la retrocessione dei granata.

Il tecnico arriva in sala stampa, e per la prima volta nell'intera stagione non sono presenti giocatori granata al suo fianco: sarà lui l'unico a rispondere alle domande dei giornalisti, che cominceranno a breve.

Come ha visto la squadra in questa settimana di ritiro? Se ci fosse un risultato negativo, ritiro anche la prossima settimana?

"La squadra non l'ho portata in ritiro perchè abbiamo perso con il Napoli, ma per come abbiamo perso. Dopo il 2-0 non abbiamo più lottato prendendo tre gol in otto minuti. E' umiliante. Li abbiamo fatto divertire a casa nostra e questo non devo accadere. Voglio anche precisare che questo non è un ritiro mediatico, per farsi belli davanti ai tifosi, ma un ritiro importante per me e per la società: il campionato dura 38 partite, bisogna creare un gruppo compatto e forte e capire cosa serve per il futuro. In questo momento dobbiamo anche essere lucidi nelle analisi per capire cosa serve in futuro. Ai miei giocatori non ho mai chiesto di vincere per forza, ma di avere l'atteggiamento giusto e non mollare mai. Per un professionista è il minimo: giusto atteggiamento e rispetto, per la società e i tifosi ma soprattutto per se stessi. Se uno ama il proprio lavoro, vuole avere la coscienza pulita, deve fare questo. All'interno dello spogliatoio ci sono dei patti: quando non si rispettano, ci sono delle conseguenze. Altrimenti non c'è più coerenza o credibilità. Avevo detto già che non accetto atteggiamenti molli e partite da mezzeseghe, e che se fosse successo, avremmo preso delle decisioni di conseguenza. Domani mi aspetto partita seria e importante dai miei giocatori: intensità, impegno, amor proprio, carattere. E' vero che io sono della Sampdoria, ma non ho nulla contro il Genoa: domani dobbiamo fare la nostra partita per onorare il campionato. Io do sempre quello che ricevo e quello che succederà dipende solo dai giocatori: loro sanno che se domani non si onora la maglia si va in ritiro fino al Sassuolo senza nemmeno un giorno libero, se non anche dopo l'ultima partita. A me non piace fare brutte figure. Capisco che creare una mentalità vincente è la cosa più difficile: ma avere un DNA ben delineato vuol dire atteggiamento, massima professionalità e rispetto".

DI SEGUITO LE PAROLE DI MIHAJLOVIC PRE GENOA-TORINO