Mihajlovic pre Torino-Cagliari: “Io in bilico? Non è la prima né l’ultima volta”

"Vi siete confrontati con la squadra negli ultimi giorni? "Non è stato un confronto. Io parlavo, loro stavano zitti".

"Sta vedendo nei giocatori la reazione giusta? "Devo dire che ci siamo sempre allenati con intensità e voglia. Io da quel punto di vista, non ho nulla da rimproverare. Poi magari nella partita non succede così; è mancata a volte la reazione che l'anno scorso spesso avevamo. Bisogna anche dire che ci mancano un sacco di giocatori".

"Che cosa lei non è riuscito a imprimere? "Quest'anno non mi volevo arrabbiare, ripeto, volevo passare al lavoro sui particolari, contando su una squadra più matura e più forte, con acquisti che hanno personalità e carattere. All'inizio sembrava così. Dopo la partita col Verona, qualcosa si è inceppato. E quindi bisogna tornare all'antico, a parlare del dna del club. Vedo che magari la situazione non è quella che mi aspettavo, allora bisogna tornare al Mihajlovic di un anno fa".

"E' ancora convinto che questa squadra possa giocarsela per l'Europa? "Sono fiducioso e ve l'ho detto. Gli obiettivi non cambiano. La classifica è quella che è ma sappiamo che con qualche risultato positivo le cose possono cambiare. Il campionato è ancora lungo. Noi domani se vinciamo siamo a 16 punti e ci riavviciniamo con le squadre al sesto/settimo posto. La classifica non è quella che io mi potevo aspettare, ma il campionato è lungo, momenti di difficoltà ci sono sempre. Bisogna uscirne allenandosi sempre bene e continuando ad avere fiducia. E sono convinto che ce la faremo"

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