Sulla partita di domani:
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Mihajlovic pre Torino-Sampdoria: “Ferrero? Ora è Cairo il mio migliore amico…”
"La Sampdoria ha venduto molto ma ha dei buoni giocatori, un allenatore molto preparato, dei giocatori da centrocampo in su che ti possono mettere difficoltà. Secondo me può essere la sorpresa del campionato. La settimana scorsa non hanno giocato, sono più riposati e freschi e non hanno avuto infortuni, a differenza nostra. Sappiamo i loro punti forti, e sono da rispettare, ma sappiamo anche i loro punti deboli. Quindi, giocheremo in casa per fare la nostra partita".
La Samp, a centrocampo, ha giocatori che si conoscono e inoltre giocano col centrocampo a rombo: la superiorità numerica in mezzo al campo la preoccupa?
"Loro giocano sempre per vie centrali, quindi noi dobbiamo essere bravi a chiudere le linee di passaggio centrali. Al tempo stesso, sapendo che loro lavorano molto in mezzo, noi dobbiamo lavorare sulle fasce. Comunque se loro hanno quattro centrocampisti a rombo, noi li abbiamo in linea, quando gli esterni si abbassano, più Ljajic. In ogni caso siamo sempre undici contro undici. Loro comunque giocano bene, in difesa sono organizzati, davanti sono pericolosi, sono una mina vagante. E sono contento che loro facciano bene: quando la domenica guardo i risultati delle altre, la prima che guardo è la Samp".
A confronto ci sono anche Cairo e Ferrero...
""A Genova ho lasciato tanti amici e la Sampdoria sarà sempre casa mia. Ho giocato lì per quattro anni, ho allenato per un anno e mezzo. Tra gli amici che ho a Genova, c'è anche Massimo Ferrero, certo. Mi ricordo che l'anno scorso mi avevate chiesto se voglio più bene a Cairo o a Ferrero. Io risposi Ferrero e ci avevate ricamato sopra, ma vi dico che dopo la campagna acquisti di quest'anno, Cairo è diventato il mio migliore amico!".
Là davanti c'è un certo Zapata...
""Lo abbiamo seguito: se fosse andato via il Gallo lo avremmo preso. Ha una grande potenza fisica e senso del gol. Poi c'è Quagliarella, che è sempre temibile, spero domani non faccia il suo solito gol dell'ex. Ha qualità e sa essere decisivo".
A proposito del pubblico: il dato degli abbonamenti è in leggero rialzo rispetto all'anno scorso, ma inferiore alle attese. Cosa ne pensa?
"Quanta gente viene allo stadio dipende sempre da quelli che vanno in campo. Se noi sapremo scatenare l'entusiasmo in loro, riempiranno lo stadio. Abbiamo un pubblico caloroso, appassionato, che non molla mai, che ci dà sempre una mano, ma sappiamo che spetta a noi trascinarli con le nostre partite, con il nostro modo di giocare".
Cosa la deluderebbe in particolare, dei suoi giocatori domani?
"Ai miei giocatori chiedo sempre la prestazione, mai di vincere per forza. Gli chiedo di non sbagliare l'atteggiamento e di mettere in campo quello che si è provato in settimana. Se si sbaglia un passaggio non mi arrabbio mai: mi arrabbio se non hanno coraggio o sono pigri. L'anno scorso ho battuto il tasto dei principi morali e dei principi di gioco. Non voglio più parlare di atteggiamento e di fare partite da Toro: questo dovrebbe già essere entrato nelle teste dei giocatori. Ora spero che metteremo più qualità".
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