Mihajlovic pre Torino-Sampdoria: “Ferrero? Ora è Cairo il mio migliore amico…”

Il calcio italiano non vive un grande momento: male in Champions League, male nel ranking FIFA...

"I club italiani sono in linea di massima meno ricchi degli altri. Ciò che è successo in Inghilterra con il Leicester qui non potrà mai succedere. Comunque il campionato italiano per me resta il più difficile. Per me, i giocatori e allenatori che fanno bene all'estero, una volta in Italia, non è detto che rendano allo stesso livello. Invece, chi fa bene in Italia, una volta che va all'estero ha molte meno difficoltà".

Sul VAR: Capello disse che in Italia il gioco è meno spettacolare perchè gli arbitri spezzettano molto il gioco. E' d'accordo?

"Sul VAR rimango della mia idea: è una cosa positiva, ma gli arbitri devono imparare quando e come usarla. Il gioco comunque è spezzettato anche perchè c'è questa cosa del buttare fuori la palla quando un uomo è a terra. Una cosa che non mi piace. Anche se un uomo è a terra, i giocatori devono giocare, e se l'arbitro fischia, a quel punto il gioco si interrompe. Io dico che il Toro in questi casi non butta via la palla, spero che anche gli altri siano d'accordo perchè è un problema di mentalità". 

E invece, quel gol di Zappacosta...

"Non l'ho visto. Mi hanno detto che voleva crossare... Beh, aspettavo quei cross anche prima, quando giocava nel Toro! Comunque, scherzi a parte, seguo sempre con affetto chi ha giocato qui, Zappacosta come Benassi, Maxi Lopez, Hart e gli altri. Gli auguro tutto il bene del mondo e sono loro tifoso, sono rimasto affezionato".

Il suo amico Djordjevic (ct della Nazionale di basket della Serbia) sta viaggiando più forte di lei...

"Siamo andati in finale senza parecchi titolari. E nella Slovenia, in semifinale, i tre giocatori più forti e l'allenatore insieme sono nello stesso club e si conoscono. Questo vi fa capire quanto siamo forti. Domani guarderemo la finale con la Spagna e faremo il tifo come abbiamo fatto sempre".