Continua il tecnico granata, tra la partita contro la Sampdoria e uno sguardo in generale all'andamento della stagione.
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Torino-Sampdoria, Mihajlovic: “Moretti non gioca. Hart, no ad altri prestiti. Padelli via”
"Il Torino avrebbe potuto avere sette-otto punti in più se avesse regalato meno agli avversari. Potevamo stare tranquillamente con Inter e Fiorentina a lottare per il sesto posto. Seneca diceva che la fortuna non esiste ma che è il talento a dover incontrare le occasioni. Con noi a volte non è successo. Ma credo che il Torino sia più forte delle squadre che stanno dietro e deve aumentare il distacco. Penso che per il gioco dimostrato il Torino deve stare più vicino alle squadre davanti che a quelle dietro. Per farlo dovremo battere la Samp. Non è facile perchè hanno un allenatore bravo e giocatori sia giovani e di talento che di esperienza. Io sono rimasto legato ai colori blucerchiati e ho affetto per il popolo doriano, ma domani il Torino deve vincere per dimostrare di essere più forte della Samp."
Il punto sugli infortunati?
"Tranne De Silvestri e Benassi, gli altri infortunati sono tutti recuperati e sono convocabili, da Ajeti a Carlao a Iturbe a Molinaro".
C'è voglia di riscatto dopo la gara dell'andata?
"Noi non abbiamo fatto bene e non è stata la nostra migliore partita. Era una partita da vincere. Ma la Sampdoria ha dimostrato di essere molto pericolosa: ha battuto in casa sua squadre importanti, quando si gioca lì c'è grande entusiasmo del pubblico. Noi comunque stiamo bene, in queste cinque partite dobbiamo chiudere bene la stagione e dimostrare di essere più forti delle squadre che stanno dietro. Poi penseremo alle partite successive".
Rispetto all'andata, quali sono stati i progressi di Torino e Sampdoria?
"Penso che noi avremmo potuto fare meglio, mentre la Samp ha fatto il massimo. Comunque entrambe le squadre hanno fatto un buon campionato".
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