Di Belotti abbiamo esaltato la generosità. Ma come va l'intesa con Sanabria? Gli sta chiedendo cose diverse?
LE VOCI
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"Dal punto di vista della costruzione del gruppo abbiamo fatto passi avanti enormi. Noi negli allenamenti non costruiamo coppie predefinite ma scambiamo di continuo gli interpreti. Belotti, Bonazzoli, Sanabria e Zaza possono dire la loro in ogni contesto; poi alcuni di loro hanno avuto più continuità e altri meno. Ma per me in questo momento diventa importante poter capire se posso togliere due attaccanti e metterne due che hanno un impatto importante a gara in corso; questo è successo a Verona. La capacità di saper giocare insieme con l'altro è richiesta a tutti. Siamo partiti con la coppia Zaza-Belotti con più frequenza quando Sanabria aveva il Covid, poi ha giocato Sanabria con Belotti e Sanabria con Zaza. Per me questi attaccanti possono interscambiarsi e occupare posizioni di attacco leggermente diverse seguendo i nostri principi di gioco che sono quelli di attaccare gli spazi, e saper chiudere in area su attacchi laterali. Vediamo l'allenamento di oggi; per me è importante verificare oggi lo stato di forma di tutti".
Forse la squadra a Verona ha avvertito il primo caldo. Come sta la squadra dal punto di vista atletico? Soprattutto Belotti, lei lo sta sempre sostituendo, come sta fisicamente?
"La condizione atletica è importante come quella psicologica, impossibile staccare le due cose. Io non saprei dove inizia una e finisca l'altra. In alcuni momenti la stanchezza non la avverti, anche se dovresti, a causa della componente emotiva. Comunque la squadra sta lavorando su parametri importanti. Noi vogliamo giocare un calcio intenso, dove il possesso palla non serve per attirare gli avversari ma per andare a cercare spazi. Abbiamo implementato una metodologia diversa di allenamento; ora tutti i giocatori hanno condizioni ottimali. La variabile che subentra è quella dei diffidati, una cosa che serve valutare. Non bisogna dimenticare che i ragazzi hanno dovuto subire, così come successo per altre squadre, un'esperienza mai successa prima, quella di due stagioni di fatto non divise. E quindi la preparazione è stata per forza diversa rispetto a quando in estate ti fermi per 30 giorni. Queste sono cose che valutiamo ogni giorno con lo staff, sapendo che la partita cambia di quarto d'ora in quarto d'ora; le esigenze cambiano così come gli stati di forma. Noi proviamo a visualizzare quelli che potrebbero esser gli scenari e di conseguenza chi può essere impiegato. I valori di Belotti? Sono buoni, così come quelli di altri. Ma considerate il fatto che lui come altri ha dovuto essere l'esempio e tirare i compagni dentro la lotta. Ad oggi noi pensiamo di essere il Torino; non è solo importante chi inizia la partita, ma anche chi subentra, soprattutto in questo periodo".
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