Al termine della gara tra Parma e Torino Paolo Vanoli ha commentato la partita anche in conferenza stampa. A seguire le risposte alle domande dei giornalisti.


LE VOCI
Parma-Torino 2-2, Vanoli in conferenza: “Sono arrabbiato. Serve più malizia”
Il Torino è andato due volte in avanti. Come giudica il pareggio? "Abbiamo approcciato molto bene la partita. Sapevamo che questo campo era insidioso. Abbiamo visto cosa ha fatto il Bologna contro il Parma. Nel primo tempo abbiamo gestito secondo me molto bene, pur lasciando loro il palleggio, ma non mi interessava. Nel secondo tempo non abbiamo gestito bene i momenti di difficoltà e mi fa arrabbiare. Mi fa arrabbiare come abbiamo subito il corner del pareggio. La squadra ha voluto a tutti i costi la terza vittoria consecutiva, però dobbiamo essere anche consapevoli che siamo il Torino e non possiamo subire due gol così. Devi sapere spezzare l'inerzia avversaria. Sai che sotto 1-2 loro hanno tutto da dare e lì devi essere più furbo. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare. Andiamo ad una velocità, ma non sempre va bene".
Che ruolo ha Casadei? “E’ un giocatore che ha delle caratteristiche che si sposano benissimo con Samuele. È arrivato con la mentalità giusta e lo fa vedere. È bello vedere due giocatori italiani di prospettiva. Faccio i complimenti alla società perché hanno preso un patrimonio. Comunque, ha dei grandi margini di miglioramento. Sono contento anche di Gineitis che ha sempre fatto bene quando è entrato. Quando c’è concorrenza, a me va sempre bene”.
Da dove viene il pareggio? “L’ho detto su cosa dobbiamo migliorare. Dobbiamo migliorare nel smorzare il loro momento di entusiasmo. Dobbiamo essere più furbi, attenti, scaltri, quando andiamo sotto pressione bisogna migliorare. All’interno delle partite ci sono tante partite e bisogna saperle leggere”.
Ti aspettavi che ricci andasse così bene con Casadei? "Si, me l’aspettavo. Lui è una mezzala di inserimento. Mi piacciono molto quelle mezzali che si buttano in aerea di rigore. Cambiando modulo ci siamo alzati di dieci metri e abbiamo dato più campo a Lazaro, Elmas… E’ bello vederli anche in prospettiva Nazionale. Abbiamo aggiunto qualità nella rosa e questo ci deve aiutare a crescere. È stata poca lucidità quando loro hanno spinto di più”.
C’è emozione?“Quando vengo qua sempre. Mi hanno preso dalla Serie B e mi hanno fatto giocare con dei campioni, arrivando in Nazionale. Abbiamo vinto trofei importanti: Coppa UEFA, Supercoppa Italiana… Vedere anche come questo pubblico spinge la squadra è emozionante”.
Avete preso due gol da un quasi esordiente in A…“Bisogna capire come marcare l’avversario. Su questo bisogna migliorare. Mi sono arrabbiato con Coco perché 2-3 volte l’ha fatto girare. Sappiamo che dobbiamo lavorare su questo e ci lavoreremo”.
Sembra quasi una sconfitta più che un pareggio per il tifoso. Si è notato nel secondo tempo un altro Torino, forse un po’ presuntuoso. “Non è giusto definirci presuntuosi. Non entriamo in posizioni tattiche. Quando siamo a zona, facciamo fatica perché non siamo tutti alti. L’angolo è stato battuto molto bene. Serve un po’ di malizia, anche a zona. L’arrabbiatura non è sul gol, ma sul retropassaggio del calcio d’angolo. Questo mi fa diventare matto perché hai la partita in pugno. Non siamo stati bravi a gestire quei momenti. Per quanto riguarda il cambio: penso che il secondo tempo non l’abbiamo approcciato male, ma non abbiamo capito che loro hanno cambiato il ritmo. Quindi, devi essere più bravo, più furbo a cambiare il ritmo. Non è una cosa positiva. La cosa bella è che i ragazzi oggi hanno cercato questa vittoria. La motivazione, poi, te la dà la classifica, ma io trovo sempre motivazioni”.
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