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A più di venti giorni dal suo arrivo in granata Bremer si presenta davanti alla stampa alla vigilia dell'amichevole tra Torino e Chapecoense. Il difensore prende la parola di fronte ai cronisti per le sue prime parole da calciatore granata: "I compagni mi hanno aiutato molto, in questo momento non trovo difficoltà di inserimento nonostante non parli italiano. Gli schemi del mister? La parte tattica è molto differente da ciò che si fa in Brasile, ma mister Mazzarri è il primo che mi aiuta molto e piano piano mi sto abituando e sto crescendo".
Bremer ha sempre giocato con la difesa a quattro, in Brasile: sta trovando problemi di adattamento nel passaggio alla difesa a tre? "Devo soltanto allenarmi per abituarmi a questo schieramento. Piano piano sto crescendo sempre di più".
Quando è nata la trattativa col Torino? "Sapevo che grande club era, ho sempre voluto giocare in Europa, è stato facile accettare la proposta".
Con l'Atletico Mineiro hai esordito tra i professionisti proprio contro la Chapecoense: "Sarà emozionante giocare contro di loro, per me come persona prima che come giocatore".
Ci sono degli esempi a cui ti ispiri nel tuo ruolo? "Sì, Thiago Silva e Sergio Ramos. Cerco sempre di osservarli bene per rubargli dei segreti e diventare forte come loro".
Come ti presenteresti ai tuoi nuovi tifosi come giocatore? "Sono un difensore grintoso, ma mi ritengo anche bravo nella gestione del pallone".
Conoscevi Lyanco, l'altro brasiliano del Torino? "Sì lo conoscevo, abbiamo giocato insieme nel San Paolo, prima che io andassi all'Atletico Mineiro. E' un giocatore dal grandissimo potenziale e non vedo l'ora di ritrovarlo".
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