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Cairo: “Ho sbagliato a pensare di poter apprendere dal Grande Torino”

Redazione Toro News

Il presidente poi fa l'elenco: "Chi c'è che può perdere 20-30 milioni? Il Verona non credo, la Fiorentina non so, magari Commisso può. Il Bologna non credo, adesso pare che Saputo, molto più ricco di me, voglia fare una politica di contenimento. Poi ci sono le solite sei-sette squadre. La Juventus ha risorse molto maggiori delle nostre. Poi c'è l'Atalanta. La variabile che è stata un valore aggiunto è Gasperini. Lo stavo per prendere per tre volte. Poi chissà cosa sarebbe successo, chissà se i tifosi sarebbero stati contenti visto che è di scuola juventina e ci fu quel Genoa-Toro famoso. Per il resto se mi trovate un imprenditore italiano disposto a perdere queste cifre, trattiamo e gli cedo il Toro. Ma in questo momento, in cui peraltro è arrivato il Covid che può azzerare gli incassi del botteghino, voglio vedere se lo trovate". 

Ancora il presidente: "Quando sbaglio cerco di capire dove ho commesso errori. Ho preso Vagnati, che è giovane, ha voglia ed è aziendale, è molto ambizioso e si impegna a 360° gradi, anche sulle strutture. Conosce i calciatori, sa chi andare a prendere. Ha voglia di fare bene, ha un gruppo di persone che fanno scout di qualità per scoprire giocatori di qualità prima che lo facciano altri. E' quello che vogliamo fare e abbiamo preso Giampaolo, un valorizzatore di talenti, proprio per questo. Ora faremo interventi sul mercato".

Sulla contestazione: "Non sono l'unico ad avere contestazioni, non siamo l'unica squadra che quest'anno ha deluso. Ma ora sono qui per impegnarmi per fare le cose meglio".

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