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Ecco Mihajlovic: "Oggi ho portato alcune persone che domani giocheranno insieme a noi. Si tratta di Renato Cornaglia detto "Socrates", 60 anni, da sempre tifoso del Toro: ha visto l'ultimo Scudetto, le retrocessioni, e non ha mai rinnegato il suo amore per il Toro. Domani anche se non avrà gli scarpini, giocherà insieme a noi. E poi c'è Luca Finetto, magazziniere che ci accompagna nel lavoro quotidiano. Anche lui domani giocherà con noi perchè i nostri risultati non dipendono solo dalle parate di Hart e dai gol di Belotti. E poi c'è Amos Ferrini, il figlio di Giorgio, che ci ha lasciato troppo presto, ma guarda da lassù tutte le nostre partite. E poi c'è Marco Benassi, che anche lui si spera sarà in campo domani".
"Tutto questo per capire che domani la Juventus non giocherà solo contro undici giocatori ma contro tutta la gente del Toro e tutti coloro che lavorano con noi. Dovranno sudare le proverbiali sette camicie. Non so come finirà il derby, ma so che noi domani usciremo a testa alta, giocando da Toro e dando tutto. Voglio solo fare una raccomandazione: voglio vedere domani un derby bello, pieno di intensità ma anche di correttezza. Perchè il derby non è una guerra. Il derby è essenza del calcio: c'è intensità, sforzo, sfottò, emozione, ma resta un gioco: che fa piangere e arrabbiarsi a volte, ma resta pur sempre un gioco".
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