Continua Falque, con riflessioni personali, tra campo e fuori.
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Torino, Iago Falque: “Belotti è tranquillo. Un tweet come Piquè? Non c’è bisogno…”
Sei al Toro da un anno. Se ti guardi indietro, quale è il tuo bilancio?
"E' stato un anno molto positivo a livello personale e professionale. La stagione scorsa è stata di alti e bassi, ma tutto sommato è stato un'annata positiva. Oggi siamo tutti concentrati verso la stagione alle porte, perchè sia migliore".
Il tuo obiettivo personale?
"Arrivare in doppia cifra, qualcosa che non è comune per un esterno. E poi essere in grado di incidere con più costanza e continuità: credo che il 4-2-3-1 mi consenta di farlo".
Inviterà nuovamente sua madre (una famosa politica spagnola, ndr) a Torino?
"Sì, credo che appena avrà quindici giorni liberi verrà a Torino".
A fine stagione ci saranno i Mondiali. Pensi ancora alla Nazionale?
"E' difficile perchè ho fatto una buona stagione, ma non sono stato convocato, perchè c'è grande concorrenza, da parte di giocatori che hanno vinto tanto e sono molto forti. Se ho avuto contatti? No, so che il CT è venuto a vedermi qualche volta, ma non ci sono stati contatti. Quello che potrei fare io per cercare di emergere è fare 15-20 gol. Ma non è facile".
Il 2 settembre ci sarà Spagna-Italia...
"La Spagna ha più esperienza ad alti livelli e forse ha più qualità. Essendo spagnolo, è logico che mi auguri vinca la Spagna. Comunque si sa che l'Italia è sempre competitiva quando serve. Sarà una partita combattuta, come successo agli Europei Under 21. Sicuramente il fatto che un pari basta alla Spagna, può essere un vantaggio per noi".
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