Capitolo porta: siete sempre stati decisi nel voler rimanere con i portieri della scorsa stagione?
Le voci
Torino, Vagnati: “Abbiamo provato in tutti i modi a prendere Praet”
“Spesso l’anno scorso ho visto troppo accanimento nei confronti di Vanja. L’anno scorso per lui era il primo da titolare nonostante avesse 25 anni. Noi diciamo spesso che un portiere gioca fino a 40 anni, questo è perché l’esperienza si fa sul campo. Quando affidi la porta a uno che non ha mai giocato, sono normali le incognite e sono normali gli errori. Normale che quando un portiere fa gli errori ti metti le mani nei capelli, ma il ruolo è quello. Vanja l’anno scorso aveva fatto un buon campionato in relazione a quella che era la sua esperienza. Noi abbiamo valutato le situazioni del mercato e poi abbiamo fatto le nostre conclusioni. Vanja in queste prime partite sta dimostrando di essere affidabile, ha sicuramente delle cose da migliorare, ma ha grandi margini di miglioramento”.
Nel suo debutto in Serie A ci ha colpiti Schuurs. Lei che lo ha seguito ci può dire che prospettive ha?
“E’ un ragazzo che abbiamo seguito molto, è stato un investimento di un certo tipo, una trattativa che è stata difficile perché non c’eravamo solo noi. Ha fatto molte partite all’Ajax, anche in competizioni europee. Viene da un calcio diverso perché l’Ajax, per quella che è la loro tradizione, fanno un calcio diverso dal nostro. Ma ha i parametri fisici oggettivi, confermati da test e dati che qualche azienda riesce a trasferirci, per diventare un giocatore di livello importante. Poi sta a lui lavorare e mettersi a disposizione come sta facendo. Ha voglia e dedizione, lui veramente ha fatto di tutto per venire al Torino e non era una cosa scontata visto che parliamo di un giocatore che nell’Ajax era importante. Ha margini di miglioramento molto elevati”.
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