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Torino, Seck si presenta: “Ho accettato in meno di un secondo”

Torino, Seck si presenta: “Ho accettato in meno di un secondo” - immagine 1

La presentazione ai media di Demba Seck presso la Sala Conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino

Gianluca Sartori

In diretta dallo stadio Olimpico Grande Torino la conferenza di presentazione di uno degli acquisti della sessione invernale di calciomercato granata: Demba Seck. L'attaccante è arrivato dalla Spal a titolo definitivo, per una cifra totale intorno ai 4 milioni di euro (LEGGI QUI).

Davide Vagnati introduce Demba Seck: "Lo conosco da qualche anno, sono quelle storie che fanno bene a quello che è la vita, non solo nel calcio. Vedere uno che parte da niente e piano piano cerca di raggiungere i propri obiettivi fa bene. Demba non li ha ancora raggiunti. Penso che abbia un grande potenziale. Deve lavorare, ha la fortuna di essere allenato da un grande maestro che gli può far fare quel salto di qualità che ha dentro. Ha le caratteristiche giuste per diventare un giocatore di livello importante".

Ora le domande per Seck.

Quali sono i giocatori a cui ti ispiri?

"Non c'è un modello in particolare. Sicuramente uno guarda un giocatore come Mbappé perchè è il più forte".

Quali sono gli errori che non bisogna fare per perdersi?

"A volte succede, ma io voglio lavorare tantissimo. Non ho mai visto qualcuno che lavora tanto e non ottiene niente".

Dal punto di vista tecnico, un tuo pregio e un tuo difetto?

"Penso di essere bravo a saltare l'uomo. Al contempo, davanti alla porta spesso manco delle occasioni e non sono lucido. Devo migliorare in questo. In generale, bisogna completarsi, perchè spesso gli avversari sanno che io vado sul sinistro, e allora devo essere capace anche di andare sul destro".

E' vero che hai la passione per la lettura? Dove e come nasce questa passione? Continui ancora oggi a leggere?

"Sì. E' stato il direttore sportivo quando giocavo in Serie D a farmi nascere questa curiosità. Lui vende libri e ce ne portava alcuni. Leggere mi ha aiutato molto a capire le cose del calcio e della vita".

Che cosa rappresenta per te la Serie A? Arrivare qui è il sogno della tua vita?

"Quando mi ha chiamato il Toro ho detto di sì, dopo nemmeno un secondo. Il Torino è una grandissima squadra e il mister ci fa lavorare tantissimo, questo a me serve. Sul fatto di giocare in A, è un sogno soprattutto quando parti dalla Serie D, è una cosa eccezionale".

Sulla posizione tattica nel modulo di Juric?

"Mi piacerebbe giocare come trequartista".

Termina qui la conferenza stampa di Demba Seck.

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