Perché puntare su Ricardo Rodriguez?
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Torino, Vagnati: “Il mercato? Non ci facciamo prendere per il collo”
"E' la mia prima presentazione da uomo mercato del Torino. Sono molto felice che questo primo trasferimento sia Ricardo perché, per come interpreto il mio ruolo, prima del calciatore - e conoscete le qualità di Ricardo, uno con grande esperienza internazionale nonostante debba ancora compiere 28 anni - conta l'uomo. Voglio prendere giocatori che abbiano consapevolezza e responsabilità. Il calciatore deve avere dei requisiti umani e Ricardo li sposa in pieno. Oltre ovviamente ad avere delle qualità tecniche importanti. Sono contento di averlo messo subito a disposizione del mister. Non voglio dargli troppe responsabilità ma gli ho detto che deve essere di esempio per i compagni. Lui, per fortuna nostra, è un esempio anche durante gli allenamenti".
I profili che arriveranno saranno calciatori fatti come Ricardo Rodriguez o cercate anche giovani di talento?
"Ci sono tante situazioni nel mercato. E' evidente che se il Torino decide di fare un investimento lo deve fare per quello che possa essere un patrimonio della società e quindi non dovrebbe avere un'età troppo avanzata".
Per Rodriguez c'è un'investitura da leader?
"Non è un'investitura ma un dato di fatto. Ognuno di noi ha un vissuto e le sue esperienze lo portano ad essere un punto di riferimento. Mettendo insieme l'esperienza e la qualità della persona, penso che possa diventare un giocatore di riferimento".
Come è nato l'interesse per Rodriguez?
"L'allenatore ha firmato un paio di settimane fa con noi e nel momento in cui abbiamo fatto le prime riunioni antecedenti alla firma abbiamo deciso di puntare su Ricardo, anche perché aveva una situazione nel Milan abbastanza border-line e potevamo approfittarne. Abbiamo deciso subito di puntare su di lui".
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