Se si lascia perdere il mercato oggi, non si rischia che alcuni giocatori interessanti, come quelli a scadenza, si accasino altrove?
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Torino, Vagnati si presenta: “Ora rispetto per Longo”. E Cairo: “Un tempo Davide mi stava sulle p..lle”
"Il mio lavoro è a 360°, ma i nomi non li farò mai perché serve avere rispetto per chi deve portare avanti alla stagione. Io in genere lavoro tanto e dormo poco, sono a disposizione del presidente anche di notte, devo essere pronto ad ogni evenienza ed è questo quel che voglio fare. Per il resto è evidente che in questo momento bisogna innanzitutto dare fiducia ai ragazzi che abbiamo".
Interviene Cairo: "La cosa importante è ottenere da una rosa che hai il meglio che ti può dare. Quando sarà il momento penseremo a chi dovremo acquistare. Ma la cosa fondamentale per un direttore secondo me è la gestione della rosa che ha; dare un aiuto al mister in modo tale che i giocatori si sentano così bene che possano dare quel che hanno e forse qualcosina in più".
13.58 - Direttore, ha già parlato con Belotti?
"Il capitano mi ha fatto vedere con i fatti il suo attaccamento al Torino e ai valori che ha. E' in una condizione fisica già importante. A me piace vedere tutti gli allenamenti e posso dire che Andrea sta lavorando benissimo ed è già in ottima condizione".
13.59 - Presidente Cairo, quale è la situazione dei giocatori in scadenza?
"Sono fondamentalmente due, De Silvestri e Ansaldi. Abbiamo un ottimo rapporto. Davide è in contatto coi loro agenti, al momento opportuno cercheremo di fare i prolungamenti di contratto. La cosa importante è gestire al meglio i giocatori che abbiamo: per dare quel che hanno ci vuole quella ferocia che è fondamentale. La devono tirare fuori nelle ultime 13 partite per riabilitare una stagione che avrebbe potuto essere bellissima e non lo è stata; ma c'è ancora un terzo di campionato, è un mini-torneo in cui, se si fanno le cose per bene, si può cambiare ancora il volto di un campionato. La squadra ha dei valori notevoli e deve dimostrarli".
Interviene Vagnati: "C'è un momento in cui bisogna dare e uno in cui bisogna ricevere. In questo momento le chiacchiere vanno messe da parte e i calciatori devono dimostrare il loro valore. Adesso bisogna dare qualcosa in più perchè questa classifica non appartiene al valore della squadra. Se siamo in questa situazione è perchè molti di noi non hanno dato il massimo. Quindi è il momento di fare; è arrivato un direttore sportivo nuovo che vuole vedere e valutare. Se ci sono i presupposti giusti, noi non ci tiriamo indietro quando sarà il momento di dare. Ma adesso è il momento di fare, per i giocatori".
14.04 - C'è una preoccupazione sul fatto che alcune squadre potrebbero essere più avanti?
"A meno che i giocatori vengano a correre con me (sono un discreto podista) non mi occupo io della parte atletica. C'è uno staff ottimale che cura questo aspetto e siamo ottimisti sul fatto di poter raggiungere una condizione accettabile. La situazione attuale è molto strana, non è mai successo che si fermi il campionato e poi si riparta dopo tre mesi. Quindi servirà attendere qualche tempo per avere il massimo della condizione ma noi dobbiamo lavorare per essere pronti. L'aspetto più importante è comunque quello psicologico; i calciatori sono quelli dell'anno scorso, è stato fatto un sacrificio optando per non venderli al fine di migliorare ulteriormente la classifica, ma le cose non sono andate bene. Ho conosciuto dei ragazzi responsabili ma al contempo vogliosi di dimostrare che il loro valore non è quello emerso negli ultimi tempi. Della concorrenza non sono preoccupato perchè sono convinto che abbiamo una squadra forte, una squadra che deve capire il valore che ha; stando loro vicino, parlandogli, pensando a quello che hanno fatto nella loro carriera, dobbiamo far sì che per i nostri avversari non sia semplice venire a giocare col Torino. I giocatori devono levarsi paure e problematiche che fanno male e dobbiamo stare loro vicini per fare capire che sono una squadra tranquillamente in grado di centrare l'obiettivo attuale che è quello della salvezza".
Termina qui, dopo una conferenza stampa di circa un'ora, la prima conferenza stampa di Davide Vagnati al Torino.
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