Le voci

Torino, Cairo: “Il mio errore? Aver fatto il passo più lungo della gamba”

Gianluca Sartori Direttore 
Le parole del presidente Cairo in occasione della conferenza stampa di presentazione di Vanoli

Il presidente granata Urbano Cairo ha raggiunto Pinzolo per la conferenza stampa di presentazione di Paolo Vanoli. Cairo ha affiancato il nuovo allenatore granata in conferenza introducendo la sua presentazione (QUI le parole del nuovo tecnico granata) e si è prestato alle domande dei giornalisti presenti al PalaDolomiti di Pinzolo per l'occasione. Di seguito le sue parole.

Cosa la ha convinta di Vanoli? "Non lo conoscevo in prima battuta, avevo visto qualcosa del Venezia ma molto sporadicamente. Me ne ha parlato Vagnati, che lo ha seguito molto. Mi ha raccontato del suo calcio divertente e propositivo con attenzione ovviamente alla fase difensiva. Lui nasce difensore, poi quando collaborava con Conte in particolare si occupava della fase difensiva. Ha un'attenzione notevole a questo aspetto. Quando Davide mi ha proposto di incontrarlo, l'ho fatto volentieri. Mi ha raccontato la sua carriera di calciatore e di allenatore, le esperienze fatte. Ho visto in lui una voglia di fare e di affermarsi. E il fatto che abbia rinunciato a seguire Conte al Tottenham, un incarico prestigioso ma tranquillo rispetto a quello di essere il primo allenatore, mi ha convinto. Ho visto delle analogie con il mio percorso, perchè anche io iniziai come collaboratore di Berlusconi, poi ho deciso di prendermi i rischi del caso, assumendomi mie responsabilità. Questo mi è molto piaciuto nel racconto che lui mi ha fatto. Quello che abbiamo fatto dice molto di quello che siamo e di quello che potremo fare. In lui, ho visto la voglia di fare. Da primo allenatore è al suo quarto campionato, è in una fase di decollo e ho visto in lui cose che mi sono piaciute".

Duvan Zapata nuovo capitano: può diventare l'icona del nuovo corso del Toro? "Sicuramente sì vista la carriera che ha fatto e le qualità messe in mostra l'anno scorso. Non solo per i 13 gol fatti, ma anche per la partecipazione al gioco, per la capacità di aiutare la squadra facendo una corsa all'indietro per rubare un pallone. Vedo una persona davvero generosa, l'ho capito in ogni occasione in cui ho avuto modo di parlare con lui. Si dà per la squadra e per gli altri. Davvero un fatto positivo. Ha, anche dal punto di vista fisico, una presenza potente, che non puoi non notare. Immagino che i difensori siano sempre molto impressionati da lui. Per tutte queste cose, condivido la scelta, se sarà questa quella definitiva". Interviene Vanoli: "Sì... Vi do uno scoop, sarà il mio capitano". Riprende Cairo: "Secondo me Zapata è il candidato giusto, ma ci tenevo fosse una scelta del mister, perchè il capitano è il suo terminale in campo e deve esserci sintonia"


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