E cosa serve per arrivare in Europa League?
LE VOCI
Vanoli pre Roma-Torino: “Il primo obiettivo è fare quaranta punti”
“Per arrivare a questo, che è un macro-obiettivo, bisogna passare per i micro-obiettivi. E il primo è quello di fare i quaranta punti. Poi, fatto quello, allora possiamo sognare. Nella vita mi pongo dei sogni, ma per arrivare a questi bisogna passare a micro-obiettivi che sono raggiungibili. Il come, passa attraverso il migliorarsi, il non commettere certi errori, dai giocatori ai massaggiatori al dottore all’agronomo. Un discorso che riguarda tutti”.
Quali certezze vorrebbe avere dopo il derby? “Voglio vedere la determinazione vista contro il Como e voglio continuare a vedere delle prestazioni. Dobbiamo essere concentrati sul non prendere gol, sul conquistare i tre punti, ma dobbiamo anche sapere ed essere convinti che tutto passa attraverso le prestazioni”.
La stuzzica l’ipotesi di Njie titolare? Come si gestisce questa ipotesi considerando che ci sono giocatori con un vissuto importante come Sanabria? “I giovani devono pensare a lavorare e stare con i piedi per terra. Njie deve pensare a continuare con quello che sta facendo. Penso anche a Dellavalle, che sta facendo molto bene a Modena, si sta vedendo quanto è importante andare fuori a mettersi in discussione. I giovani bisogna lasciarli tranquilli, devono pensare ad uno step alla volta”.
Cosa deve fare in questo momento Ricci per migliorare? “Più di una volta gli ho fatto vedere quello che deve migliorare. Il centrocampista forte, secondo me, è quello che vede subito la giocata in avanti. Lui invece a volte rallenta un po’ e a volte non è così veloce a vedere la giocata in diagonale o in profondità. Ma è bello parlare con lui perché delle cose se ne accorge ed è cosciente delle varie situazioni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA