Ha avuto modo di parlare con i nuovi arrivati? Come sono andati i primi giorni?
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Vanoli pre Torino-Genoa: “Mercato? Non è vero che sono deluso! Ecco la verità”

"Bene. Sono molto contento. Ho avuto la possibilità di parlare con loro singolarmente e collettivamente. Più velocemente capiscono le mie idee e meglio è. Abbiamo lavorato bene, sono arrivati dei ragazzi prima di tutto molto motivati e mentalizzati, che vengono da esperienze importanti. Elmas ha vinto un campionato. Cristiano è stato con me all'Inter e ha fatto finali alla Fiorentina. Casadei è giovane, ho avuto la fortuna di conoscerlo nella Primavera dell'Inter, ha avuto un'esperienza importante in Inghilterra e l'ho visto maturato sotto tutti i punti di vista. Infine c'è stata la bella sorpresa di Amine".
Avete concordato gli acquisti con la società? Sono quelli che servono? Lei aveva chiesto un sostituto di Zapata.
“Sapete quanto sono schietto e sincero, lo sono stato dal primo giorno qui. Quello che in questi giorni mi ha un po’ irritato e deluso è leggere che io sono deluso e arrabbiato per il mercato. Io non ho bisogno di essere interpretato. Davanti a voi, ai dirigenti e alla società sono sempre schietto e sincero. Tutti gli acquisti sono stati condivisi e io penso che la società, come ho detto dopo Bergamo, ha lavorato bene, perché secondo me, come ho detto, abbiamo portato giocatori di valore sotto l’aspetto della mentalità, che hanno vinto, e sanno come si fa a fare uno scalino in più. Cristiano può giocare da quinto ma anche da terzino sinistro e sulle palle inattive ci può dare una grossa mano. Forse tra tutti quello più indietro di condizione è Elmas, l’ho detto anche al ragazzo, per il periodo che ha vissuto in Germania. Ma parlando con lui ho visto un ragazzo determinato che ci vuole dare qualcosa di importante. Se abbiamo pazienza, lo vedremo. Per quanto riguarda la punta, sapete benissimo quali sono le mie idee di gioco. Sapete benissimo che io ho chiesto il sostituto di Duvan ma sapete bene anche che sostituire Duvan non è facile soprattutto sul mercato di gennaio. Non faccio nomi di giocatori che non sono miei. Per sostituire Zapata ci voleva un livello alto o almeno come quello di Duvan. Una settimana fa, parlando col direttore, gli ho detto schiettamente: se non riusciamo ad avere un profilo importante, come Sanabria e Adams, lavoriamo per rafforzare la rosa considerando che abbiamo cambiato sistema di gioco. Sono stato molto chiaro. Per questo, un po’ mi da fastidio leggere di mia presunta irritazione. Oggi io sono concentrato e determinato, perché abbiamo passato una parte di stagione in una maniera, poi quella successiva in un’altra. Mi dicevano che avevo poca esperienza, ma ho dimostrato di saper uscire dalle situazioni difficili e di sapere tenere dritta una nave anche in burrasca. Ora che ce l’abbiamo fatta, vorrei che fossimo tutti positivi e uniti. Prima di tutto c’è un obiettivo da raggiungere velocemente, poi vedremo se si può fare di più”.
Quando potranno giocare i nuovi arrivi?
“Sono tutti a disposizione per domani. Forse, quello più indietro di condizione è Elmas. Dobbiamo essere bravi a tenerlo con noi, dargli dei minutaggi, senza esagerare, per evitare infortuni. Sarà un lavoro capillare e molto importante quello che faremo con lui, perché ci può dare tanto. Tutti gli altri sono arrivati in buone condizioni. Normale che devono anche loro entrare in un contesto e far capire che, se vogliono il posto in squadra, se lo devono guadagnare. C’è un gruppo di giocatori che ho portato avanti fino ad oggi, hanno dimostrato quanto ci tengono e, cambiando la mentalità, si è vista la partita che hanno fatto a Bergamo. Sono comunque contento perché gli acquisti sono funzionali al sistema di gioco e sono sicuro che abbiamo migliorato la nostra rosa”.
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